Il Comune di Milano ha definito le linee per l’avviso pubblico rivolto alle aziende e alle associazioni che svolgono l’attività di marcatura delle due ruote. Secondo l’Assessore alla Mobilità Marco Granelli “Si tratta di un passaggio fondamentale per la politica di promozione della ciclabilità sulla quale questa Amministrazione punta dall’inizio del mandatoIn questo modo proveremo a contrastare i furti e la ricettazione delle bici, che non solo sono sempre più usate ed amate da chi vive a Milano ma sono diventate centrali nel sistema di mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale che stiamo realizzando”.
L’obiettivo è creare un registro online delle biciclette, facilmente consultabile e contenente i dati dei proprietari, le foto e le descrizioni delle bici e i relativi codici univoci di marcatura incisi sulle stesse due ruote: un sistema di registrazione capace di facilitare il recupero delle bici rubate e scoraggiare i fenomeni di ricettazione, con un accesso dedicato alle forze dell’ordine. Vi saranno elencati sia i mezzi già dotati di un codice univoco fornito dal produttore sia quelli che ne sono sprovvisti e farà da archivio per i passaggi di proprietà dei veicoli. Sarà accessibile e utilizzabile da tutti i cittadini dotati di un profilo completo sul portale del Comune di Milano ma potrà essere utilizzato anche da chi non è residente e utilizza spesso la bicicletta in città.
Il sistema di marcatura dovrà portare all’apposizione di un codice univoco ben visibile ed anticontraffazione nel rispetto delle norme di legge vigenti in materia di protezione dei dati personali.
I partecipanti all’avviso (imprese individuali o societaria, in forma di raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), o anche in forma consortile, oppure anche di associazioni senza scopo di lucro), potranno proporre sistemi diversi e innovativi, tra i quali la marcatura meccanica, a micropercussione, a laser, la marcatura UV o tramite etichetta adesiva non rimovibile. Qualunque sia la modalità di marcatura prescelta la stessa dovrà essere apposta su punti visibili e facilmente individuabili della bicicletta, quali ad esempio il telaio, la parte dello stesso su cui si innesta il sellino o quella nel quale si innesta il manubrio.