Gli agenti dell’Unità Contrasto Stupefacenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Marco Ciacci, hanno arrestato nei giorni scorsi un ventenne milanese che spacciava droga utilizzando come base un appartamento in zona Barona, nel quale viveva il nonno 83enne.
L’indagine parte dopo alcune segnalazioni di cittadini per movimenti strani nel condominio con un via vai frequente di persone sconosciute che faceva sospettare attività di spaccio. È il primo pomeriggio di sabato scorso quando, osservato da alcune pattuglie in borghese, un giovane con fare circospetto entra nel portone. Ne esce poco dopo e si allontana frettolosamente. Gli agenti lo fermano e scoprono che ha appena acquistato una busta di cellophane con 5,56 grammi di marijuana. L’ha appena comprata per 50 euro da un giovane che abita al primo piano dello stabile, sembra che nasconda la droga in una scatola di cartone in una stanza vicino all’ingresso.
Gli agenti sanzionano l’acquirente e sequestrano la busta contenente la droga. Non passa che qualche minuto ed ecco che si avvicina al portone un altro ragazzo. Gli agenti lo seguono. Arrivano all’appartamento e sorprendono G.P., nato nel 1998, che maneggia in una scatola di cartone dove sono nascosti 265,21 grammi di marijuana e 339,15 grammi di hashish. In seguito alla perquisizione domiciliare gli agenti trovano anche un bilancino di precisione, un coltellino per sezionare la droga e 480 bustine di cellophane per il confezionamento e 145 euro in contanti, frutto dei proventi dello spaccio. All’interno dell’appartamento in zona Villapizzone dove il giovane risulta residente, la perquisizione invece ha esito negativo. Sembra infatti che il ventenne, con precedenti per rapina impropria quando ancora era minorenne, per destare meno sospetti preferisse utilizzare come base la casa del nonno, a cui intanto faceva da badante.