Il volto nuovo per la Lombardia è Moratti?

Di Bruno Cordioli from Milano, Italy – IMG_9745, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12307147

Il volto nuovo per la Lombardia è Moratti? Donna Letizia gode di ottima stampa come tutta la famiglia, noi crediamo perché il denaro per loro non è mai stato un problema come dimostrano ad esempio i 286 milioni di euro donati a San Patrignano. Proviamo a capire: sicuramente come sindaco ha il merito di aver portato Expo 2015 a Milano, aver proseguito l’opera iniziata da Albertini (Gae Aulenti, Tre Torri, ecc sono stati pensati all’ora) e avviato le politiche ambientali cittadine (Ecopass). Ma tutto il resto vogliamo dimenticarlo? Moratti arriva per sostituire Giulio Gallera, indicato da tutti come capro espiatorio di un’Amministrazione regionale in grave difficoltà. Ma la sua ultima esperienza come presidente di Ubi banca è stato un fallimento visto che la sfida con Intesa l’ha persa malamente. In pochi hanno addossato a lei la responsabilità, ma pensiamo sia normale perché i Moratti sono al livello di famiglie intoccabili come gli Agnelli e Benetton. Dunque non è proprio il massimo come prospettiva visto che Ubi non esiste più: la Lombardia è in difficoltà, senza la giusta guida rischia l’affondamento totale perché il rilancio ottenuto con Expo si è schiantato sulla crisi economica prima e pandemica poi. Tra l’altro non è l’unico elemento per gli scaramantici a sollevare i dubbi sul nome Moratti: lei e Gallera si sono già incrociati anni fa, quando donna Letizia salì sulla poltrona di sindaco non volle Gallera come assessore, ma scelse al suo posto Paolo Massari, scopertosi poi essere un violentatore di donne. All’epoca Massari per le sue inclinazioni causò persino un incidente diplomatico con un’addetta di un’ambasciata. Forse solo incidenti di percorso, ma sui collaboratori la giunta Moratti fu condannata in tribunale per le assunzioni eccessive di consulenti, dunque cosa potrebbe succedere in Regione con fondi più ampi? Questi sono solo alcuni dubbi emersi in chi si chiede se sia una scelta assennata. Ma il volto nuovo per la Lombardia è Moratti? Lo vedremo tra un anno almeno. Per ora i dubbi restano, anche per l’età: non esisteva proprio nessuno nel centrodestra sotto i 70 anni?