M5S: “Sul Trivulzio si vada fino in fondo”. La richiesta arriva dal Movimento 5 Stelle lombardo, formazione che di recente ha perso qualche pezzo: “Abbiamo totale fiducia negli inquirenti perché si faccia rapidamente chiarezza su quanto accaduto nell’interesse delle famiglie di chi è scomparso. Sono lutti che potevano essere evitati e ci teniamo ad esprimere la nostra vicinanza alle famiglie coinvolte. L’indagine vada fino in fondo: è l’occasione per il Trivulzio di rimettersi in carreggiata e tornare ad essere tra i fiori all’occhiello della sanità milanese e lombarda. Chiediamo anche un doveroso approfondimento sull’istituto da parte del sistema di controllo regionale, dell’Agenzia di controllo del sistema socio sanitario o di ORAC, visto che siamo in presenza di rapporti contrattuali e di accreditamento con strutture private che non hanno rispettato le aspettative dei degenti e delle loro famiglie. I controlli regionali non possono latitare e non possiamo permetterci la proliferazione di iniziative di verifica individuale, come quella dell’ATS di Bergamo con un incarico di consulenza affidato a un ex consigliere regionale di maggioranza. Gli enti di controllo regionale ci sono: devono funzionare. Certo sulle RSA lombarde, e più in generale sull’amministrazione della sanità regionale, va fatto un approfondimento complessivo: scelte e nomine politiche hanno indebolito gravemente il sistema con conseguenze irreparabili. In questo momento vanno tutelati i dipendenti dell’istituto: la loro professionalità non è in discussione. Oggetto di approfondimento sono le scelte di vertice, la catena di comando e le gravi responsabilità di chi ha causato una strage che poteva essere evitata”, così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia.