7 Maggio 2021

Egiziano scippa sei donne

Un egiziano di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver rapinato 6 donne. La sua azione, durata 30 minuti, si è concentrata tra il quartiere Giambellino e i Navigli, dove poi è stato bloccato dai militari. Ieri pomeriggio diverse persone hanno segnalato le aggressioni da parte dello straniero, individuato lungo via Lodovico il Moro grazie alle descrizioni dei testimoni. Quando ha visto i carabinieri ha tentato la fuga lanciandosi nel Naviglio ma è stato raggiunto sulla riva della “Canottieri Milano”. Tutte le vittime sono state scippate e strattonate ma due ultraottantenni hanno rimediato i danni maggiori. La più grave è una pensionata che a causa della spinta ha riportato la fratturata della clavicola sinistra e una commozione cerebrale. Secondo i medici non è in pericolo di vita ma la sua prognosi è di 30 giorni. ANSA

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Marocchino prende a sprangate tre minorenni

Un marocchino di 24 anni è stato fermato dalla polizia per il tentato omicidio di un 14enne e lesioni gravissime nei confronti di un altro 14enne e di un 15enne, picchiati con una spranga di ferro in strada a Milano. Il ragazzo più grave ha riportato la frattura del cranio e diversi ematomi interni ma, secondo quanto riferito dai medici dell’ospedale San Paolo, è fuori pericolo. Il 15enne ha riportato una prognosi di 40 giorni per la perdita di 3 denti, mentre l’altro 14enne ne è uscito con lievi escoriazioni. L’episodio è avvenuto alle 19 di ieri in piazzale Negrelli, dove i tre minorenni sono stati aggrediti dal marocchino e da un complice (che non è stato ancora individuato) dopo essersi dati appuntamento in rete per “chiarirsi”. Il 14enne più grave, infatti, nei giorni precedenti aveva litigato con il marocchino che lo aveva offeso e minacciato incontrandolo per strada. Ieri il nordafricano, irregolare, si è presentato con un amico e armato della spranga lunga un metro. Dopo il pestaggio è scappato ma la descrizione fornita dai feriti ha consentito ai poliziotti di rintracciarlo circa un’ora dopo in piazza Miani. Le cause della lite sono ancora da chiarire. ANSA

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Traffico di rifiuti: due arresti e tre denunce

Due persone sono state arrestate e tre denunciate nell’ambito di un’indagine su un traffico di rifiuti che ha portato anche al sequestro di una cava nella zona Sud-Ovest della metropoli. I due, entrambi residenti in provincia di Milano, sono stati posti ai domiciliari a seguito di un’ordinanza dell’autorità giudiziaria eseguita dai Carabinieri forestali di Milano e Lodi, che hanno svolto le indagini coordinati dalla Dda di Milano. In particolare, secondo quanto reso noto dal Comando provinciale di Milano “è stato disposto il sequestro del 100% delle quote di due società riconducibili ai due soggetti arrestati, e per una delle società è stato disposto il sequestro dell’intero compendio aziendale costituito da una cava e da un impianto di trattamento di rifiuti nella zona sud-ovest di Milano. Sono state sequestrate somme per complessivi euro 354.772”. Tra le ipotesi accusatorie viene contestata anche l’aggravante dell’agevolazione di attività di stampo mafioso. ANSA

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Aggressione e sospetta violenza su una donna

Una donna di 49 anni è stata soccorsa in strada, a Milano, in stato confusionale, con i segni di una aggressione. E’ accaduto mercledì sera intorno alle 19 ma è stato riferito oggi dai carabinieri che indagano sull’episodio. La donna è stata portata alla clinica Mangiagalli di Milano per accertamenti su una possibile violenza sessuale. Il 118 è intervenuto in via Don Guanella, chiamato da amici della donna, una straniera dell’Est Europa, che l’avevano trovata in un albergo del centro in stato confusionale. ANSA

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Torna il bonus taxi con un app dedicata

A partire da lunedì torna a Milano il servizio bonus taxi ed è pronta anche la app ‘BuoniviaggioMI’, sviluppata da Telepass, con cui i tassisti potranno aderire all’iniziativa, che consentirà di utilizzare il servizio di auto pubbliche o noleggio con conducente con una copertura del 50% dell’importo della corsa e fino a massimo 20 euro. Il bonus taxi, come spiega una nota del Comune, è destinato a cittadini in difficoltà economiche o motorie e disponibile per chi ne ha diritto previa registrazione sul sito del Comune fino a giugno, con possibile proroga al 31 dicembre 2021. Perché il servizio sia utilizzabile è necessario che i tassisti scarichino sul proprio cellulare la app: al momento di effettuare la corsa con agevolazione potranno scansionare la Tessera Sanitaria o inserire manualmente il Codice Fiscale del cittadino beneficiario e, a fine corsa, il costo del viaggio. Il sistema calcola automaticamente la quota in carico al cittadino che procederà al pagamento immediato mentre la parte restante sarà accreditata direttamente al tassista dal Comune di Milano. “Chiediamo ai cittadini di registrarsi, e in mille lo hanno già fatto, e ai tassisti di scaricare la app sviluppata con Telepass – ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune, Marco Granelli -. Due semplici mosse che consentono di utilizzare le auto pubbliche a un costo molto più basso avvicinando domanda e offerta in un momento ancora molto delicato a causa degli effetti della pandemia “. Con il Bonus Taxi 2020 sono stati oltre 40 mila i buoni utilizzati da 13 mila cittadini. ANSA  

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Tech bus: verso una mobilità urbana assistita e connessa

Il Comune di Milano, ATM e il Politecnico di Milano, insieme a Vodafone e IBM, annunciano Tech bus, il primo filobus sviluppato attraverso un innovativo progetto di ricerca sulla mobilità che implementa tecnologie ‘cloud’ ibride connesse alla rete 5G per la guida assistita. Si tratta del primo passo del percorso verso la guida autonoma, con l’obiettivo di elevare ancora di più i livelli di regolarità e sicurezza del trasporto pubblico locale. Tech bus è uno dei primi risultati del progetto sviluppato nell’ambito del JRL, Joint research lab per la mobilità urbana: un’iniziativa di ricerca per Milano, città sempre più “intelligente” e green, sperimentando una mobilità connessa, elettrica e semi-autonoma, con un lavoro condotto in partnership con i leader in ricerca, tecnologia e trasporti, per migliorare l’integrazione e la sicurezza degli spostamenti dei cittadini e dei visitatori della città. Del JRL fanno parte oltre ai già citati Comune di Milano, ATM, Politecnico di Milano, IBM e Vodafone, anche la Fondazione Politecnico di Milano, la CCIAA di Milano, Brembo, Enel X, Pirelli, Solaris Bus & Coach, STMicroelectronics. Il primo Tech bus guidato dall’innovazione è un filobus della flotta ATM sulla linea filoviaria 90/91″: i sensori intelligenti a bordo utilizzano la comunicazione V2I (Vehicle to infrastructure) per consentire al mezzo di dialogare costantemente lungo il percorso con i semafori e l’infrastruttura stradale, contribuendo a creare un ecosistema di mobilità cooperativa in cui le tecnologie permettono di migliorare la sicurezza stradale e pone le basi per la nuova frontiera della guida autonoma. All’esterno, una livrea riconoscibile realizzata ad hoc sarà caratterizzata da colori che rappresentano l’evoluzione tecnologica, l’indaco e il blu, e la sostenibilità ambientale che rappresenta per definizione il mezzo a trazione elettrica, il verde. Un gruppo di ricercatori, ingegneri e tecnici del JRL ha installato a bordo del filobus di ATM strumentazioni sofisticate che consentono grazie alla rete 5G Vodafone e alle Interfacce applicative IBM, basate sulla piattaforma di integrazione aperta IBM Watson IoT, il dialogo e uno scambio continuo di informazioni tra veicolo e infrastrutture stradali. In questa prima fase del progetto, l’obiettivo è ottimizzare i processi della mobilità verso una guida assistita nella gestione dei semafori e degli incroci, per migliorare la regolarità e la frequenza della circolazione dei mezzi. Nell’evoluzione futura del progetto, la bassissima latenza e l’elevata affidabilità del 5G Vodafone garantiranno la continua disponibilità di informazioni aggiuntive ai sistemi di bordo e al conducente, contribuendo ad aumentare così la sicurezza stradale; l’utilizzo del Multi-Access edge computing (MEC) di Vodafone per gestire i sofisticati algoritmi V2I dei servizi cooperativi in una infrastruttura sicura in grado di garantire una “regia” centrale del traffico cittadino. Dispositivi per lo storage dei dati e la connessione con il filobus saranno installati anche su lampioni, semafori e pensiline. In questa fase, IBM e il Politecnico hanno simulato i flussi di queste informazioni. Gli strumenti a terra e sul mezzo consentiranno una continua trasmissione di informazioni tra le infrastrutture stradali e il mezzo in movimento, garantendo la creazione di una mappa spaziale dei veicoli e di eventuali pedoni e biciclette in transito. L’obiettivo è fornire al conducente informazioni aggiuntive per supportare la guida in sicurezza con una visibilità aumentata e anticipando eventuali criticità. Il progetto sperimentale Tech bus riguarda la linea 90/91 poiché gran parte del percorso avviene in corsia preferenziale dedicata. In particolare la prima tratta allestita con le infrastrutture di comunicazione è quella di viale Abruzzi. La tabella di marcia attualmente prevede che fra due anni il progetto si possa estendere agli altri filobus della flotta ATM in servizio sulla linea 90/91, che entreranno progressivamente nella sperimentazione. I vantaggi prioritari delle prime aree di sviluppo sono: La precedenza semaforica – La soluzione fornisce al conducente lo stato dei semafori lungo il percorso e consiglia la velocità adeguata per sincronizzarsi con l’onda verde semaforica, migliorando così comfort dei passeggeri ed efficienza del servizio. È previsto lo sviluppo di un sistema di controllo dinamico della segnalazione semaforica su rete 5G che permetterà di dare priorità al mezzo pubblico, ad esempio durante la fascia di picco o in caso di ritardo sulla tabella oraria. La gestione degli incroci e le informazioni sul traffico – Grazie agli algoritmi che elaborano in tempo reale immagini video e informazioni raccolte dai sensori lungo la strada sarà possibile segnalare al conducente e al filobus la presenza di ostacoli che ostruiscono il percorso, oppure di un veicolo in arrivo al successivo incrocio, o ancora dell’avvicinarsi di persone al prossimo attraversamento pedonale. In questi casi il conducente, grazie a un monitor accanto alla postazione di guida, viene allertato con un segnale visivo o acustico e può così essere aiutato a prestare particolare attenzione nel procedere lungo il tragitto. Il controllo delle fermate – La strumentazione tecnologica presente alle pensiline informa il conducente, ad esempio, su quanti siano i passeggeri in attesa, se l’area intorno alla fermata sia pienamente accessibile e quale sia il flusso di salita e discesa dei passeggeri dal filobus. Inoltre è possibile l’invio dal filobus alla pensilina di informazioni sullo stato di carico del veicolo. Tech bus rappresenta un ulteriore progresso nello scacchiere della New urban mobility, che coniuga tecnologia e sostenibilità verso l’avanguardia del trasporto pubblico milanese. Il progetto avanza in uno scenario che mette al centro gli investimenti per l’innovazione, driver nelle scelte e nelle politiche strategiche delle Istituzioni e delle aziende, per sostenere il cambiamento di Milano verso una mobilità sempre più elettrica, connessa e sicura: dal presente, con i treni senza conducente della M5 e della prossima M4, verso la guida assistita dei mezzi di superficie, che in futuro potrà essere anche autonoma. “A Milano investiamo sull’innovazione, verso una mobilità sempre più sostenibile ma anche più connessa, fluida, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Questa sperimentazione – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità – rappresenta un’interessante approccio collaborativo fra pubblico e privato, fra aziende che lavorano in modo diverso ma sono tutte interessate a confrontarsi con una realtà molto complessa, non un laboratorio, ma una città fatta di reti di vie, piazze e incroci,

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