“Incredibili“, ha definito così le immagini provenienti dai luoghi della movida, Alessandro De Chirico (FI), secondo cui “i tre mesi di lockdown” non hanno insegnato nulla “ai giovani milanesi“. Secondo l’azzurro servirebbe una riflessione a livello “sociologico, ma prima bisogna trovare soluzioni immediate per scongiurare il dilagare delle feste clandestine anche in locali improvvisati e non attrezzati a garantire la sicurezza“, ma senza penalizzare i gestori dei locali.
De Chirico pensa a “istituire ingressi contingentati nelle vie principali del divertimento“, affidando il controllo degli accessi alla Polizia Locale e alla riapertura delle “discoteche che hanno grandi spazi aperti all’interno” perché è “meglio avere 1.000 persone in un club con misurazione delle temperatura all’ingresso e personale qualificato piuttosto che il triplo delle persone ammassate e senza controlli”, infine, aggiunge il forzista, ai giovani, “vanno concessi ampi spazi“, come il Piazzale dello Sport, con “ baracchini di street food“.
“Il sindaco – conclude De Chirico – anziché parlare senza successo ai giovani attraverso i social network, istituisca un tavolo di confronto con le associazioni di categoria dando retta a chi ha proposte concrete“.