Critiche alla giornata car free del 22 settembre. Il Comune di Milano lo ha annunciato con gran entusiasmo: una giornata in cui le automobili saranno bandite dalla città. Come spesso accade, da Palazzo Marino hanno annunciato l’adesione a questa iniziativa internazionale, ma non hanno spiegato quale sarà la parte di città che verrà chiusa. Per ora si ventila la cerchia dei Navigli, ma le certezze arriveranno dopo le ferie. L’unica certezza è che ci sarà e che durante la settimana dal 16 al 22 settembre saranno anche appesantiti i costi di Area C, sempre per aderire all’ennesima iniziativa internazionale contro le automobili. Non passa però tutto senza le contestazioni di chi vive fuori dalla dimensione dell’auto blu. L’ennesimo attacco alla mobilità privata infatti raccoglie anche dure critiche dal centrodestra. Paolo Guido Bassi, presidente del Municipio 4, ha contestato pesantemente l’iniziativa: “Fra #AreaC, #AreaB, rincaro dei posteggi a pagamento, interventi sulla viabilità non esattamente geniali (vedi piazza Angilberto), verrebbe da dire che i milanesi sono obbligati a non usare l’auto tutto l’anno, altro che ‘car free day’. Ennesima operazione d’immagine, foglia di fico sotto alla quale nascondere i problemi di mobilità della città. L’unica parola d’ordine a Palazzo Marino, è ‘far pagare’ gli automobilisti. Brutti, sporchi e cattivi ma buoni a rimpinguare le casse del Comune. La nostra città ha un sistema di piste ciclabili obsoleto, fatica a mettere a sistema lo sharing delle ruote (con o senza motore), non risponde alle esigenze dei motociclisti, ha una manutenzione dell’asfalto non esattamente da primato, così come il traffico non si può certo dire ‘fluido’. Però, ogni tanto c’è una bella iniziativa dal sapore ecologico e tutto va bene”.