All’alba di ieri gli agenti del commissariato Centro hanno arrestato quattro persone accusate di rapina aggravata in concorso ai danni di una gioielleria del centro cittadino. Nei confronti dei quattro (un uomo e una donna di 46 anni, un 53enne e un 33enne), tutti pregiudicati residenti in città, gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo quanto emerso dalle indagini, la vittima sarebbe stata “agganciata” nel giugno scorso dall’indagata (una sua conoscente tanto avvenente quanto insospettabile) che l’avrebbe convinto a fidarsi di un suo complice che si era presentato come intermediario per un’operazione di compravendità di circa 50mila euro in gioielli per conto di “facoltosi clienti stranieri“. A garanzia dell’affare, il commerciante aveva ricevuto un assegno dello stesso importo che aveva poi scoperto essere falso.
Per spaventare la vittima, sempre più dubbiosa della bontà dell’operazione e dell’onestà del sedicente intermediario, i truffatori avrebbero quindi fatto intervenire il loro complice 33enne. L’uomo, che nel curriculum criminale annovera anche un omicidio, si sarebbe presentato ai primi di luglio nel laboratorio del gioielliere in via Santa Maria Fulcorina e dopo averlo pesantemente minacciato appoggiandogli sul tavolo una pistola, lo avrebbe poi rapinato dei 50mila euro in gioielli d’oro e d’argento, con diamanti e diverse pietre preziose. Le indagini, condotte dalla squadra investigativa del commissariato, erano scattate il 19 luglio scorso, quando il gioielliere si era finalmente deciso a sporgere denuncia.