Quanti sono e dove sono i profughi afghani a Milano. La Prefettura di Milano guidata da sua Eccellenza Renato Saccone ha stilato una lista: stanno arrivando a Milano, a gruppi, le famiglie afghane portate in salvo dal Governo italiano con il corridoio umanitario dedicato a coloro che hanno collaborato nella missione internazionale. Il primo gruppo di 34 persone (6 nuclei familiari con 10 minori) è stato accolto da Fondazione Veronesi e Fondazione Arca e nei prossimi giorni si avvierà un percorso di più stretta collaborazione con la Prefettura. Poi, un secondo gruppo di 19 unità (4 nuclei familiari con 10 minori) è temporaneamente a Bresso, gestito dalla CRI, per una prossima sistemazione in alloggi in allestimento a Milano. Sempre nel capoluogo, sono stati accolti 14 profughi afghani (4 nuclei familiari con 1 minore) affidati a Farsi Prossimo. Infine, 43 persone (7 nuclei familiari con 11 minori) sono ospitate a San Giuliano Milanese, in una sede gestita da Fondazione Broletto. L’obiettivo perseguito è quello di collocare i profughi afghani in strutture dedicate, per accompagnare le famiglie ospitate nel percorso di riconoscimento dello status di rifugiato e la successiva collocazione nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI): dall’accoglienza straordinaria nei CAS a quella più strutturata nel SAI. Per favorire la regolare gestione degli arrivi e dell’accoglienza, il Prefetto Renato Saccone ha avuto nei giorni scorsi riunioni con i Prefetti della Lombardia, con la Regione e le istituzioni locali, ANCI e terzo settore. Grazie alle numerose manifestazioni annunciate di solidarietà, sarà possibile in breve tempo offrire ai profughi, e soprattutto ai tanti bambini tra loro, non solo una dignitosa sistemazione, ma anche vicinanza e amicizia. Dopo i primi 110, sono previsti ulteriori arrivi nei prossimi giorni in numero stimato di circa 120 persone. Saranno accolti, dopo la quarantena gestita dalla Difesa e dalla CRI nei centri nazionali, prevalentemente nel capoluogo. Comune di Milano e Prefettura hanno sottoscritto un accordo per l’apertura di centri in Viale Fulvio Testi e a Chiaravalle, mentre in diversi appartamenti saranno ospitate famiglie a cura della Casa della Carità.