La polemica sul crocifisso nelle scuole ieri pomeriggio ha coinvolto anche il Consiglio Comunale. In opposizione alle affermazioni del Ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che settimana scorsa ha sostenuto di credere nella laicità della scuola e di non ritenere opportuna l’esposizione di un solo simbolo religioso, il consigliere comunale della Lega, Massimiliano Bastoni, nel corso della seduta del Consiglio di questo pomeriggio, ha esposto in aula un crocifisso dorato, appendendolo al termine del proprio intervento al muro dietro il suo posto.
“Di Fioramonti nessuno si ricorderà, mentre il crocifisso ancora oggi rappresenta la nostra storia e la nostra identità” ha detto Bastoni nel suo intervento, spiegando che “la nostra posizione è quella di difesa del crocifisso e per questo non lo toglierà per tutta la durata della seduta. La nostra è una battaglia culturale e di difesa di un’identità. Noi crediamo in quello che abbiamo fatto e crediamo che il crocifisso vada difeso“.
Il gesto del consigliere leghista ha scatenato le polemiche della maggioranza di centrosinistra. “Dico a questi signori che nella mia classe non c’è e non ci sarà mai un crocifisso perché l’Italia è paese laico – ha replicato Paolo Limonta di Milano Progressista -. Non ho bisogno di esibire simboli religiosi per crescere i miei bambini nel segno del rispetto“. Per Carlo Monguzzi (Pd) invece, “usare il crocifisso per questioni politiche è vergognoso. Chi lo fa, se è cattolico, deve vergognarsi perché lo sta utilizzando come una clava, per demagogia. Per me il crocifisso può stare dappertutto, ma penso che in un’aula istituzionale non ci devono essere simboli se non quelli delle istituzioni”. Secondo il capogruppo del Pd, Filippo Barberis, il gesto di Bastoni non è altro che “disgustoso marketing politico che offende chiunque si professa cattolico“.
Al termine degli interventi liberi, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertole’ è intervenuto per chiedere al consigliere leghista di togliere il crocifisso dall’aula: “Non si utilizzano i simboli religiosi per fare polemica politica in questa aula“, ma Bastoni si è rifiutato di toglierlo dalla parete e ha spiegato che lo rimetterà ad ogni seduta del Consiglio comunale.
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