La Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, nell’ambito di una mirata attività investigativa svolta nei confronti di bande di rapinatori di orologi di lusso ha eseguito ieri a Napoli un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Milano Manuela Accurso Tagano, su richiesta del P.M. titolare delle indagini Sostituto Procuratore dott.ssa Elisa Calanducci, coordinata dal Procuratore Aggiunto dott.ssa Laura Pedio.
I rapinatori, E.T. nato a Napoli nel 1974 e A.Z. nato a Napoli nel 1984, sono sospettati quali autori di due rapine consumate e di una tentata avvenute tutte nel mese di settembre dello scorso 2020.
Le indagini svolte per contrastare il fenomeno delle rapine di orologi di pregio ad automobilisti hanno permesso agli investigatori della 5^ sezione Antirapine della Squadra Mobile milanese, con l’ausilio delle analisi condotte dalla Polizia Scientifica, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a tre distinti episodi, tutti caratterizzati dal tipico ricorso alla “tecnica dello specchietto”:
- rapina consumata il 14 settembre 2021 in Foro Bonaparte, in occasione della quale alla vittima era è stato asportato l’orologio “Rolex” modello “Daytona” con movimento Zenith del 1990 del valore compreso tra i 25.000 e 40.000 euro;
- tentata rapina avvenuta in via Edolo a Milano, ove i rapinatori avevano cercato di asportare l’orologio “Patek Philippe” del valore di 40.000 euro che la vittima portava al polso;
- rapina in piazza della Repubblica a Milano nel corso della quale alla parte lesa era stato asportato l’orologio “Patek Philippe” del valore di circa 38.000 euro.
Nel corso di quest’ultimo episodio uno dei rapinatori, inseguito dalla vittima, aveva perso il controllo dello scooter a bordo del quale viaggiava dando spunto ai successivi accertamenti che hanno permesso di risalire agli altri indagati e al box in cui erano custoditi gli scooter utilizzati dalla banda.