Sono iniziati stamani gli interrogatori di garanzia davanti al gip degli indagati finiti in carcere nella maxi indagine della Dda di Milano su un giro di tangenti, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti ai partiti.
Oggi, tra San Vittore e Opera, saranno ascoltate le persone finite in carcere (12 in totale), tra cui il consigliere comunale milanese e ormai ex vicecoordinatore lombardo di FI (il partito ha sospeso le cariche dei dirigenti coinvolti) Pietro Tatarella, candidato alle Europee, accusato di associazione per delinquere e corruzione, l’ex coordinatore provinciale FI a Varese, Gioacchino Caianiello, ritenuto il “burattinaio“, come scrive il gip Raffaella Mascarino, di “ampi e rilevantissimi settori di amministrazione pubblica” anche “in Regione Lombardia” e l’imprenditore del settore rifiuti e bonifiche Daniele D’Alfonso (che avrebbe dato lavoro agli uomini della cosca Molluso), della Ecol-Service.
Per gli indagati ai domiciliari, tra cui Fabio Altitonante, sottosegretario all’area Expo della Regione (ora sospeso), gli interrogatori si svolgeranno nei prossimi giorni.