Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria e per garantire la sicurezza negli spostamenti ed evitare l’affollamento dei mezzi pubblici, la Lombardia ha rinviato il blocco dei diesel euro4 già previsto per lunedì 11 gennaio 2021.
“La sospensione – spiega l‘assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo – conferma il lavoro svolto dai presidenti e dagli assessori all’Ambiente delle regioni del Bacino padano, condiviso anche dal ministro dell’Ambiente. Le Regioni del Bacino padano hanno confermato la loro posizione unitaria, non solo sulla mobilità, ma anche sul riscaldamento degli edifici e sulla limitazione delle emissioni in agricoltura”.
“Si tratta – prosegue Cattaneo – di un risultato significativo, perché consente l’attuazione di politiche su una scala di dimensione più idonea. Trovare sintesi ed equilibrio è stato importante anche per quanto riguarda il complesso delle politiche”.
“Così possiamo guardare insieme – aggiunge – alle esigenze di tutela dell’ambiente, di miglioramento della qualità dell’aria e di salvaguardia dai pericoli connessi alla pandemia in atto, sia di tipo sanitario che economico”.
L’assessore Cattaneo ha ricordato inoltre che: “da lunedì 11 gennaio entrano in vigore le misure permanenti previste dal Piano regionale degli interventi per la Qualità dell’aria. Ovvero le limitazioni per i veicoli euro1 benzina in Fascia 1 e Fascia 2 e l’estensione per tutto l’anno delle limitazioni per i veicoli euro3 diesel in Fascia 2”.
Sono confermati viceversa i divieti di circolazione dei veicoli euro 0 benzina e euro 0, 1, 2 e 3 diesel: dal lunedì al venerdì, dalle ore 7,30 alle ore 19,30. Dal 1° gennaio al 31 dicembre in Fascia 1 e 2.
I nuovi provvedimenti adottati si articolano su due livelli, in base al superamento continuativo del limite giornaliero per il Pm10 (50mg/m3) registrato dalle stazioni di riferimento, dopo il 4° giorno e dopo il 10° giorno.
Per quanto riguarda la mobilità, queste misure si applicano nei Comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti che appartengono alle Fasce 1 e 2 e ai Comuni aderenti. In città saranno limitate all’utilizzo delle autovetture di classe fino ad euro4 diesel, dalle 8.30 alle 18.30. Comprese quelle dotate di filtro antiparticolato.
Per quanto riguarda il riscaldamento e l’agricoltura, le limitazioni si applicano, non solo ai Comuni con più di 30.000 abitanti, ma a tutti quelli del territorio provinciale interessato.
Coi provvedimenti di 1° livello è in vigore il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa, in presenza di impianti di riscaldamento alternativi, con emissioni inferiori o uguali a 3 stelle.
Sono confermati inoltre il divieto assoluto di combustioni all’aperto per residui vegetali, falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio o a scopo d’intrattenimento. Ed anche il limite delle temperature all’interno degli edifici fissato a 19°c, con una tolleranza di 2°c.
Infine resta valido il divieto di spandimento dei reflui zootecnici, salvo iniezione diretta o interramento immediato.
Le limitazioni alla mobilità, con le misure di 2° livello, sono estese in ambito urbano a tutti i veicoli (inclusi quelli commerciali) di classe fino ad euro4 diesel compreso (anche con filtro antiparticolato) dalle ore 8.30 alle 18.30.
Le limitazioni di 2° livello, per quanto riguarda il riscaldamento e l’agricoltura, si applicano a tutti i Comuni del territorio provinciale interessato. In aggiunta alle limitazioni di 1° livello, è compreso il divieto di utilizzo dei generatori di calore domestici. A biomassa legnosa inferiori o uguali a 4 stelle.
Durante i lavori del Tavolo Aria sono stati presentati infine i dati sulla qualità dell’aria. Che verranno illustrati nel dettaglio prossimamente. Nel 2020 su tutto il territorio regionale è stato rispettato il valore limite medio annuo di 40 µg/m³ per il Pm10. Inoltre è stato documentato un trend in progressivo miglioramento, su base pluriennale.
Da ultimo il numero dei giorni di superamento. Nel 2020 del valore limite giornaliero (50 µg/m³) è stata pure confermata la tendenza al progressivo miglioramento su base pluriennale. Fattori metereologici negativi hanno determinato un leggero incremento rispetto al biennio precedente.