Sergio Sgrilli protagonista di CAMERA CON CRIMINI dal 13 gennaio. Il 2023 di prosa si apre con un regalo per il pubblico milanese in genere e in particolare per quello fedele al palco di via Pitteri. A partire dal 13 e fino al 22 gennaio arrivano infatti due assi molto amati della comicità meneghina: il milanese d’adozione Sergio Sgrilli in un’insolita versione noir e la milanesissima Corinna Grandi, anche lei volto noto di Zelig, che si definisce “un ibrido tra cabaret, stand-up e poesia”. A completare l’opera, altri talenti padani, già di casa al Martinitt: dal Veneto, Aristide Genovese, co-protagonista, e Piergiorgio Piccoli, alla regia.
Ad andare in scena è un triangolo amoroso, entro il cui perimetro spigoloso montano rabbia, rancore, odio e istinto omicida. Positivo e negativo del sentimento più vecchio del mondo sono gli ingredienti segreti di una commedia frizzante, ricca di colpi di scena e situazioni paradossali in un demenziale scambio di ruoli: il tradito che si fa carnefice, l’amante che diviene vittima, l’idolo che rischia la pelle. Un continuo susseguirsi di scene esilaranti e cambi di prospettiva, che invitano a riflettere sui propri legami sentimentali. Chi di noi può davvero scommettere sulla persona con cui divide i propri giorni? La scommessa non è di per sé già un rischio? Siamo sicuri di conoscere la vera natura di chi ci sta accanto? E chi crede di conoscere noi, può sentirsi davvero (al) sicuro? Chi non ha mai sentito “montargli la bestia dentro” contro l’amico traditore, il coniuge soffocante, il parente rompiballe, il vicino di casa maleducato, il capufficio tirannico, il politico arrogante o l’automobilista deficiente?
A rispondere, troppo spesso purtroppo, sono le cronache più recenti… Ma qui per fortuna siamo a teatro, nella comfort-zone della fantasia e ancora una volta la risata si rivela la cura ai mali dell’umanità. Ironia e buonumore restano gli irriducibili nemici della collera, capaci di cancellare ogni rancore…
CAMERA CON CRIMINI – di Sam Bobrick e Ron Clark, diretto da Pier Giorgio Piccoli, con Sergio Sgrilli, Corinna Grandi e Aristide Genovese. Produzione Teatro de Gli incamminati in collaborazione con Theama Teatro.
L’intera vicenda si svolge all’interno della stessa camera di un hotel, in tre momenti nell’arco di un anno, e vede come motore dell’azione Arlene, confusa e combattuta tra la stabile routine col marito Paul, venditore di automobili banale e “grigio”, e la forte passione per l’amante Mitchell, dentista belloccio e presuntuoso. Nessuno dei tre riuscirà ad affermare con dignità la propria natura, né riuscirà a farsi amare per ciò che di autentico lo rappresenta, per cui tutti ricorreranno a gesti estremi, che tenteranno invano di compiere. Questi improbabili crimini, che avranno come vittime designate in sequenza il marito, l’amante e infine la moglie, li renderanno consapevoli del labile confine tra amore e odio. Una commedia frizzante, ricca di colpi di scena e situazioni paradossali nel progressivo scambio di ruoli: da tradito a carnefice, da amante a vittima, da idolo a morituro. Chi di noi può sentirsi davvero sicuro della persona con cui divide i propri giorni e di conoscere la sua vera natura?