L’annuncio lo dà il primo ministro Giuseppe Conte in un’edizione straordinaria. Tutto il territorio nazionale viene messo sotto zona arancione. Quindi l’ordine è fermi tutti. La grande fuga dalla Lombardia sortisce i suoi effetti: tutti gli italiani sono invitati a non uscire di casa se non in caso di necessità. Le attività non essenziali sono rimandate a data da destinarsi perché in nessun caso si può ipotizzare con ragionevole certezza quando la crisi finirà. Non bisogna muoversi se non in caso di necessità, non stiamo per morire tutti: non muoversi serve proprio a non morire. State calmi, calmi per favore. Questo è un Paese sempre lento, per una volta che lo chiedono vediamo di non perdere la testa. Conte è stato chiaro: si sta già ipotizzando la nuova richiesta di sforamento dei parametri perché serviranno altre risorse. E’ una buona notizia, vuol dire che il governo si sta muovendo nel presente ma sta pensando anche cosa fare da domani. Per ora essendo tutta zona arancione, non è il caso di correre da nessuna parte. I movimenti irresponsabili dei giorni scorsi hanno causato una crisi totale della nazione. Per non stare in casa qualche giorno, ora bisogna attrezzarsi per starci mesi. Stiamo uniti come non mai, proprio ora che siamo divisi.
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