Alle affermazioni fatte da Samuele Piscina (Lega) nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, aspramente contestate consiglieri di maggioranza, è seguito uno schema rodato: prima la messa alla gogna sui social da parte di buona parte degli esponenti della sinistra milanese, poi i messaggi minacciosi di utenti quasi sempre anonimi nei suoi confronti. Lo ha raccontato lui stesso, pubblicando il testo di alcuni di questi sulla sua pagina social e annunciando che si tutelerà nelle sedi opportune.
Fra i primi a manifestargli solidarietà i Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo e Francesco Rocca “Il can can mediatico provocato dalle strumentalizzazioni dell’intervento del Consigliere Piscina è pericoloso – sottolineano i due meloniani – Oltre al linciaggio, il collega ha avuto minacce di morte sui propri social e per questo ha la nostra vicinanza. È chiaro che Piscina stesse descrivendo un fatto realmente accaduto e vissuto in prima persona in via Mosso” per poi concludere “Le strumentalizzazioni del PD stanno a zero di fronte ai molteplici problemi d’illegalità e degrado presenti in città e affrontati superficialmente dalla Commissione Sicurezza a Palazzo Marino”.
Più timide per ora le reazioni dei colleghi di partito di Piscina che, più di solidarizzare, hanno dato l’impressione di volere prendere le distanze da lui, se non proprio di scaricarlo.