Con gli ambulatori dei medici di famiglia “lasciati al loro destino con qualche decina di mascherine chirurgiche inefficaci a impedire il contagio e pochissime maschere modello FFP2 e FFP3 adatte alle visite di pazienti sospetti, la fase 2 tanto attesa da molti italiani rischia di trasformarsi, soprattutto a Milano, in una bomba ad orologeria“. E’ l’allarme di Alessandro Politi, presidente provinciale milanese della Società italiana di medicina generale (Simg).
“Il grosso pericolo – afferma Politi – è la convinzione nella popolazione che il peggio sia passato e si possa tornare più o meno gradualmente alle vecchie abitudini. Non è assolutamente così. Attualmente, con la marea di asintomatici in giro – spiega – chiunque potrebbe essere portatore del virus e diffonderlo nelle sale d’attesa, passarlo al medico, al personale di studio, i quali a loro volta sarebbero veicolo di ulteriori contagi. Un po’ quello che è successo all’inizio della pandemia, negli ospedali e nelle Rsa, prima che si adottassero misure preventive quali l’uso di Dispositivi di protezione individuale (Dpi) e la sanificazione degli ambienti, previsti dal piano nazionale per le pandemie“.