E’ proprio un World Wild Web

E’ proprio un World Wild Web. In questi giorni infatti arrivano mail commerciali nella nostra casella, ma oltre alle consuete offerte di articoli sponsorizzati sui prodotti più tossici come gioco d’azzardo o automobili, ne è arrivata una particolare: un sito russo che si offre di bombardare i nostri concorrenti di link malevoli. Per chi non lo sapesse, il “link building” è la pratica di creare legami tra un sito e l’altro e all’interno dello stesso sito. Serve a migliorare il posizionamento online del proprio sito. Un tema importante perché se qualcuno cerca un contenuto (una notizia, ricetta, ecc) e nella prima pagina trova voi, il vostro sito vale molto. Ecco dunque che questi russi si propongono per fare l’opposto: spingere il vostro sito lontano dalla prima pagina, nell’universo dei siti spazzatura. Abbattendo così il vostro valore, si propone di aiutare gli eventuali concorrenti. Un po’ come una sorta di campagna denigratoria se fossimo nel campo della politica. Ecco perché diciamo E’ proprio un World Wild Web: perché e questo sito esiste e si propone, è altamente probabile che sia stato ingaggiato più volte da altri giornali o siti di e-commerce. Perché i numeri e gli esempi che cita sono alti, quindi non è sul mercato da ieri. Però ammettiamo che per quanto se ne possa capire la logica, questo tipo di servizi deprime la visione generale di internet ma soprattutto di chi ci naviga. Perché se queste energie fossero usate per costruire invece che per distruggere, forse otterrebbero di più che a cercare di distruggere. Allo stesso tempo, duole dirlo ma è un servizio che in Italia troverà probabilmente molti clienti entusiasti, perché nello Stivale si punta sempre più spesso a far morire l’erba del vicino invece che imparare a come rendere più verde la propria.