Se l’Italia barcolla, milano vola. A dirlo Giuseppe Sala, sindaco martire di Milano, analizzando la situazione politico economica attuale. Per quanto possa sembrare paradossale più l’immagine dell’Italia è quella di un Paese fermo e deciso solo a odiare o amare gli immigrati, più il sogno milanese se ne giova: il mondo infatti percepisce Milano come un “place to be”, un posto dove il lavoro si unisce alla cultura e allo sviluppo in più modi. Un sistema virtuoso del fare che non lascia spazio all’inutile e al dannoso senza cercare una soluzione pratica ispirata alla virtus che sta nel mezzo. Ma può davvero essere un bene? Può Milano vivere di luce propria nel mezzo di un Paese che affonda per lo scontro tra i nuovi poteri emersi grazie al sostegno del popolo e quelli sistemici e ormai storici? Il corpaccione dello Stato è grande e l’Italia resta una grande potenza mondiale, pur se fortemente ridimensionata negli ultimi decenni. Ma lo scontro in corso tra vecchi e nuovi potenti sta mettendo a dura prova la resistenza delle istituzioni, Sergio Mattarella (che ci scuserà ma essendo stato eletto nelle condizioni che sappiamo non riusciamo a considerare pienamente legittimo) non pare aver più alcun controllo delle situazione nonostante un assetto istituzionale che gli mette in mano il pallino della situazione. Persino i giudici si sono suicidati a livello mediatico con una indagine che ha avuto il merito di lasciarci alle spalle la magistraturocrazia degli ultimi anni. Un periodo buio e vuoto di contenuti come solo i capitoli di un codice sanno essere: i testi sacri però erano gli unici rimasti dopo che la sfida tra poteri dello Stato era stata vinta dalla magistratura. La Chiesa, da sempre incline a capire ed adeguarsi ai tempi, ha capito e si è dotata di un antipapa, o Papa bis. Ora che è crollato l’ultimo baluardo di fronte a Mattarella l’impotente, non resta più nulla. Solo la forma, ma di sostanza non c’è niente. basta poco perché il crollo sia totale come una serie di piccole ma inarrestabili tessere. Di fronte a questo scenario possiamo davvero pensare che Milano resti come una rocca isolata e intoccabile dalla marea che avanza? Può rimanere indifferente? Uno dei suoi valori è proprio aver trasformato qualunque italiano in un milanese, ora forse è la fase in cui è necessario trasformare ogni milanese in un italiano.