“Dal 2011 (ultimo anno di amministrazione di centrodestra) al 2021, a Milano, i parcheggi a strisce blu sono passati da 35.213 a 106.206: un incremento di oltre il 200% targato sinistra che ha trasformato i milanesi in veri e propri bancomat, costretti a pagare anche in estrema periferia. Con la solita scusa della mobilità sostenibile per combattere l’inquinamento, Pd e compagni proseguono la loro crociata finto-ambientalista contro gli automobilisti”. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. .
“Ormai girare per Milano con un veicolo a motore è diventato praticamente impossibile – continua la Sardone – tra autovelox pensati esclusivamente per fare cassa, ztl e zone 30, ciclabili insensate che non fanno altro che ingolfare il traffico e, appunto, strisce blu sparse per tutta la città. A subire i maggiori aumenti di stalli a pagamento, infatti, sono state la cerchia filoviaria (da 21.625 a 31.284) e quella extra-filoviaria dove addirittura si è passati da 5.408 parcheggi blu a 68.077. Nella risposta alla mia interrogazione sul tema, il Comune prova a giustificarsi con l’attivazione della sosta a pagamento lungo ma resta il fatto che finché ha amministrato il centrodestra non si faceva cassa sulla pelle dei cittadini, mentre la sinistra tassa senza scrupoli. In dieci anni hanno reso Milano un’enorme macchia blu senza tra l’altro migliorare la qualità dell’aria, come si evince dalle costanti rilevazioni delle autorità preposte. Ergo: la lotta alle auto è solo un pretesto, l’ennesimo, per spolpare i milanesi”.