Ha sempre detto che scioglierà la riserva quando alle elezioni comunali mancherà un anno, quindi la prossima primavera, ma oggi il Sindaco Giuseppe Sala si è per la prima volta sbilanciato un po’ più del solito: “Credo che il ricandidarmi a Milano possa essere un’ipotesi molto solida“, ha detto al teatro Franco Parenti dove ha partecipato al Festival Linkiesta e ha citato anche “l’amico Michael Bloomberg” che ha annunciato la candidatura alle primarie dei democratici per le presidenziali dell’anno prossimo. Anche da Sindaco, è la teoria di Sala, si può avere un ruolo importante, come dimostra la parabola di Bloomberg.
L’ipotesi di assumere un ruolo più “nazionale” e’ stata liquidata con una frase eloquente: “Uno non può immaginarsi leader se ha una piattaforma di idee diverse e un gruppo in grado di lavorare con lui per pensare di fare questo salto. Il potere per il potere a me non interessa. Non vado a buttarmi in una realtà in cui so di non poter dare“. In vista di una ricandidatura per Palazzo Marino, Sala ha aggiunto di volere “vicino a me persone nuove e giovani con una visione che si affianchino a persone esperte: non lo rendo esplicito ma ci sto lavorando per capire se ci sono giovani milanesi in grado“.