“Siamo stupiti e perplessi nel constatare che il sindaco Sala, parlando di riforma sanitaria, abbia delegittimato totalmente il ruolo svolto da Anci”. Lo ha scritto in una nota Gianluca Comazzi, consigliere comunale a Milano e capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Lombardia, dopo che oggi il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiesto alla Regione di ascoltare i sindaci delle principali città lombarde direttamente, non solo attraverso l’associazione che li rappresenta.
“Il compito dell’associazione – ha osservato – è proprio quello di portare avanti le istanze dei comuni nel rapporto con gli altri enti istituzionali, tra cui Regione Lombardia. Più che a noi, le critiche di Sala ci appaiono rivolte ai suoi colleghi Mauro Guerra e Emilio Del Bono (presidente e vicepresidente Anci), che evidentemente agli occhi del sindaco di Milano non hanno svolto un buon lavoro di sintesi tra i territori e la Regione”.
“In questi mesi – ha proseguito l’azzurro – Regione ha avviato un confronto costante con i Comuni, con l’obiettivo di varare una riforma sanitaria in grado di soddisfare le esigenze di tutti i territori. Tra i tanti temi affrontati, l’identificazione di sedi idonee per le Case e gli Ospedali di Comunità vede i primi cittadini chiamati direttamente in causa, nell’interesse di tutti i cittadini”.
“Spiace constatare – ha continuato l’azzurro – che per il sindaco Sala Anci (il cui obiettivo è proprio quello di approfondire le questioni che interessano i comuni) non sia in grado di rappresentare degnamente le istanze di Milano. Pare di capire che Sala voglia un trattamento diverso rispetto a quello riservato agli altri 1505 sindaci; un atteggiamento irrispettoso del lavoro degli altri suoi colleghi, che si trovano ad amministrare territori più piccoli ma non meno problematici di Milano”.