La prima settimana del nuovo anno, nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono 6 le persone arrestate per spaccio dalla Squadra Mobile della Questura di Milano.
Sabato 2 gennaio, in via Creta, zona Lorenteggio, i poliziotti hanno arrestato un cittadino italiano classe 1962, pluripregiudicato, per spaccio di cocaina. L’uomo, dopo essersi incontrato con un italiano del ‘67, ha condotto quest’ultimo all’interno dell’androne del palazzo in cui vive e dove è avvenuta la cessione di una dose di cocaina. Tuttavia gli agenti erano appostati e hanno assistito all’intera scena. Lo spacciatore è stato quindi fermato e tratto in arresto mentre l’acquirente è stato segnalato alla competente Prefettura.
Giovedì 7 gennaio, i poliziotti hanno eseguito due arresti. A finire in manette un cittadino del Gambia classe 1999, pregiudicato per spaccio e sottoposto alla misura del divieto di dimora a Milano. Gli agenti, in servizio nei pressi di via Donatelli, hanno subito riconosciuto il gambiano perché tratto in arresto il 24 dicembre scorso per spaccio di cocaina. I poliziotti hanno quindi deciso seguirlo e, poco dopo, l’uomo è stato raggiunto da un ragazzo italiano al quale, dopo una breve conversazione, ha ceduto due dosi di cocaina. L’uomo è stato fermato e arrestato.
Sempre giovedì, in tarda serata, nell’area di Rho, gli agenti hanno fermato un’autovettura nell’ambito di un servizio finalizzato al rispetto delle restrizioni legate all’emergenza Covid. A bordo è stata identificata una coppia di italiani, marito e moglie. L’uomo, classe 1971, è apparso subito immotivatamente molto nervoso. I poliziotti hanno quindi approfondito i controlli anche tenuto conto dei precedenti dell’uomo, in particolare in materia di sostanze stupefacenti. La perquisizione ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro un involucro contenente 106 grammi di cocaina che l’uomo occultava nella tasca destra del giubbino, motivo per cui è stato arrestato.
Venerdì 8 gennaio invece, in due distinti interventi, i poliziotti hanno arrestato un ragazzo italiano e due cittadini albanesi.
In mattinata gli agenti hanno predisposto un mirato servizio di osservazione di un cittadino albanese ritenuto dedito allo spaccio di cocaina. Da preliminari accertamenti è stato appurato che lo stesso aveva una residenza a Cassano d’Adda ove gli equipaggi della Squadra Mobile lo hanno agganciato a bordo di un’autovettura guidata dalla moglie e con a bordo anche la figlia piccola. Dopo avere lasciato la figlia a scuola, il cittadino albanese è sceso nei pressi di un bar mentre la moglie si è allontanata a bordo della macchina. Dopo alcuni minuti il cittadino albanese è stato raggiunto da un connazionale ed insieme sono saliti a bordo dell’autovettura del secondo uomo. Nel corso del servizio sono stati visti entrare e poi uscire da uno stabile a Vaprio d’Adda per poi recarsi a Pozzo d’Adda dove si sono incontrati con un cittadino italiano al quale hanno ceduto una dose di cocaina. Avuta conferma della cessione, gli agenti hanno fermato la macchina con a bordo i due cittadini albanesi, entrambi con precedenti penali. La perquisizione personale estesa all’autovettura ha permesso di rinvenire 500 euro in contanti e un’altra dose di cocaina identica a quella poco prima ceduta. Inoltre, sono state trovate delle chiavi riconducibili all’abitazione sita a Vaprio d’Adda dove i due sono stati visti entrare. All’interno sono stati rinvenuti e sequestrati due involucri contenenti circa 40 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e oltre 15 mila euro in contanti.
In serata invece, a Trezzano sul Naviglio, dove, sulla base di pregressi servizi, era stato identificato un ragazzo italiano dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare. All’interno dell’abitazione, in uso al giovane italiano classe 2000, erano presenti altri 4 amici tra cui un minore di 16 anni. All’interno di un mobile nel bagno sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 3 involucri contenenti complessivamente 460 grammi di cocaina. Inoltre, nella sala da pranzo, sono stati sequestrati circa 7 grammi di marijuana e 2 di hashish, oltre a un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
Gli altri ragazzi identificati all’interno dell’appartamento sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish e marijuana e per tale motivo tutti sono stati segnalati alla competente Prefettura compreso il minore che è stato riaffidato ai genitori. Il 20enne, invece, in virtù dell’ingente quantitativo di cocaina occultato all’interno della sua abitazione, è stato tratto in arresto e processato per direttissima.