Bertolaso crea problemi pure sui vaccini. Perché il presunto super man torna alla ribalta delle cronache per il piano vaccini per la Lombardia: ne ha scritto uno insieme alla sua squadra e il Comitato tecnico scentifico, ma Regione doveva limitarsi a seguire le direttive nazionali come già le altre regioni italiane. Infatti c’è chi pur avendo meno mezzi, ha già iniziato a vaccinare pure gli 80enni. Invece ora Fontana polemizza con il governo pure sul piano vaccini che nessuno ha capito perché dovrebbe essere rivisto in tutta Italia e non semplicemente applicato in Lombardia come nel resto della nazione. Ma Bertolaso crea problemi pure sui vaccini perché è uno di quegli elevati (copyright Beppe Grillo) che reputano sè stessi al di sopra degli altri: quando tutti i medici lombardi insistevano a dire che l’ospedale in Fiera era più un problema che una soluzione, lui rispose che facevano i capricci per non imparare a usare l’astronave che aveva costruito. Un’astronave, così per non esagerare. Lui, un medico in pensione senza esperienza di Covid, che insegnava agli anestesisti rianimatori, sempre per non esagerare. Ora Fontana polemizza grazie a questo piano Bertolaso con il governo nazionale senza sentirsi ridicolo. Regioni con possibilità molto minori sono già partite, ma Fontana polemizza perché non gli hanno letto l’ultima fatica di Bertolaso. Perché 19 regioni hanno avviato le vaccinazioni seguendo le direttive, mentre la giunta leghista pare ormai persa in un suo mondo. Come se Barbarossa fosse tornato dalle parti di Varese e i paeselli e paesoni di fossero riuniti contro l’invasore. Ma non c’è nessun invasore a parte il virus e la matematica a cui la giunta Fontana non sembra volersi arrendere. Così invece di mettersi a lavorare Bertolaso crea problemi pure sui vaccini. Ai lombardi non resta che sperare che le sue astronautiche capacità vengano richieste altrove. Magari a Roma, dove riuscì a essere un problema anche per le elezioni, quando rifiutò di ritirarsi lasciando di fatto la Capitale ai grillini.