Il presidente di un’associazione culturale islamica e Imam della mosche di via Zambelli, è stato espulso in seguito a un provvedimento emesso dal ministro dell’Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica. La Polizia di Stato si è occupata di rendere esecutivo il provvedimento accompagnandolo all’aereoporto e imbarcandolo su un volo per il Bangadlesh dove è nato cinquant’anni fa.
Il rimpatrio è stato deciso in seguito alle indagini di prevenzione “del fenomeno del radicalismo di matrice religiosa” condotta dagli agenti della Sezione Antiterrorismo della Digos in sinergia con l’Ufficio Immigrazione della Questura. L’uomo, già destinatario di un avviso orale del Questore con precedenti penali e di polizia che ne sottolineano la pericolosità sociale, è noto in particolare per episodi di violenza e discriminazione nei confronti di persone di sesso femminile.
Secondo quanto riferito dalla Polizia e constatato direttamente dal pubblico, è recentemente apparso in un servizio televisivo “trasmesso nel corso di un noto talk show politico, nel corso del quale è stato fortemente stigmatizzato l’asserito clima di paura dallo stesso causato tra gli abitanti del quartiere dove si trova il centro culturale; nella circostanza lo straniero aveva proferito frasi minatorie anche all’indirizzo della giornalista che stava realizzando il servizio”.
“L’espulsione dell’imam della moschea abusiva di via Zambelli per motivi di ordine e sicurezza pubblica è indice della pericolosità dell’islam radicale che prolifera nella nostra città, purtroppo nel silenzio dell’amministrazione comunale succube delle varie comunità musulmane che in spregio a ogni regola operano nella più totale illegalità” è stato il commento alla notizia dell’Europarlamentare della Lega Silvia Sardone.
“Ora il sindaco Sala, – ha aggiunto la Sardone – anziché appoggiare la battaglia di arretramento culturale di Pioltello, si attivi immediatamente per chiudere il luogo di culto irregolare dove spadroneggiava questo signore, tra l’altro condannato a quattro anni e sette mesi di carcere per stalking ai danni di un’intera via. – concludendo – Pd e compagni aprano gli occhi prima che sia troppo tardi: tolleranza zero contro le moschee abusive”.