Sulle quote latte c’è stata per anni molta confusione mediatica. Oggi il tema torna d’attualità grazie alla sentenza di archiviazione di un procedimento avviato da alcuni allevatori. Per i ricorrenti la situazione è andata male, ma almeno nella relazione del giudice Paola Di Nicola c’è uno spaccato della società italiana. Ve lo riassumiamo per sommi capi: c’è stato un sistema di malaffare tanto esteso per violare le norme europee e favorire solo una parte di allevatori italiani, che la giudice non è in grado di stabilire responsabilità penali di fronte al tribunale di Roma. Saranno altri, forse, a occuparsene. Triste, ma vero. Una tale ramificazione tra enti pubblici, agenzie governative e Ministeri da permettere un’ingiusta distribuzione di miliardi di euro. Tanti soldi, tanti “centri di potere” secondo il gip, che nessuno sarà colpevole. Ed essendo passato del tempo, i colpevoli saranno sempre meno grazie alla prescrizione. Per darvi la possibilità di leggere con i vostri occhi, vi alleghiamo la sentenza.