Ieri sera, intorno alle 23, una guardia giurata nel corso di un litigio ha sparato al figlio 13enne della sua nuova compagna ferendolo al braccio. E’ accaduto in via Marco Aurelio. L’uomo, Angelo Di Matteo di 45 anni, rientrato a casa ubriaco, ha esploso il colpo che ha raggiunto il ragazzino al bicipite destro perché il 13enne sarebbe intervenuto durante una discussione tra la madre e il compagno nel tentativo di difendere la donna.
Dopo essersi dato alla fuga con la divisa da vigilante indosso e la pistola in pugno per le vie di Milano, Di Matteo, è stato inseguito fermato dai carabinieri in via Giacosa. Alla vista dei militari, gli ha puntato la pistola addosso ma l’arma non ha sparato, poi si è accasciato a terra lasciandosi ammanettare. La vittima, 14 anni a settembre, è stata portata all’ospedale Niguarda in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Accanto a lui la madre che da qualche mese aveva iniziato una convivenza con Di Matteo che è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.