“Un altro atto di violenza aggiorna le statistiche della poca sicurezza a Milano” lo sottolinea Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, riferendosi all’aggressione subita da “un’agente di Polizia di Stato ferita durante uno sgombero al Corvetto”.
“In Consiglio comunale, un paio di settimane fa, abbiamo approvato una mozione che, su mia proposta, impegna la giunta ad utilizzare agenti di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale in congedo nei parchi“, ricorda De Chirico “Così facendo si riuscirebbero a impiegare più Forze dell’Ordine nel pattugliamento del territorio. Che fine ha fatto il progetto che ha trovato il favore della vicesindaco e della maggioranza?” si chiede quindi l’azzurro, concludendo “La situazione è davvero preoccupante, speriamo che se ne accorga anche il primo cittadino di Milano“.
Secondo il Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega, Silvia Sardone, che esprime “solidarietà all’agente colpita e ferita da due rumene abusive“, serve, “un radicale ripensamento della sicurezza in città”, perché, “se il rimedio sono i vigili in monopattino siamo ben lontani dalla soluzione“. Per risolvere il problema, secondo la leghista “servono agenti a bordo dei mezzi pubblici, soprattutto di notte; servono presidi mobili come quelli sperimentati a San Siro e al Corvetto, in altre zone problematiche della città; serve una richiesta al Ministero di un numero molto più grande di militari”. “Anziché pensare alle ciclabili – conclude la Sardone – Sala dovrebbe agire per qualcosa di più concreto e sensibile per i cittadini“.
Anche l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, ha commentato l’accaduto, definendolo “grave e inaudito“, per poi esprimere “solidarietà alla poliziotta ferita con un pugno al volto” e ringraziare “le forze dell’ordine“. “Questo episodio inqualificabile – ha aggiunto De Corato – che certifica, ancora una volta, l’arroganza e la convinzione di rimanere impuniti in capo a chi
occupa alloggi abusivamente”. Dopo avere auspicato una condanna esemplare per le due nomadi colpevoli dell’aggressione, De Corato ha concluso, “Non deve assolutamente passare il messaggio che un comportamento simile non venga adeguatamente sanzionato”.