Gli automobilisti furbetti fregano le compagnie di noleggio. E allora ecco che le compagnie di noleggio cercano un supporto dai Comuni per limitare le perdite:
Archiapatti (ANIASA): “Senza una norma chiara che sanzioni i reali trasgressori
a rischio la sicurezza sulle strade italiane”
Roma, settembre 2021 – Con i lavori del Codice della Strada ormai fermi da luglio 2019, è
necessario chiarire una volta per tutte il tema del pagamento delle multe comminate ai clienti
delle società di noleggio, oggi al centro di un vero e proprio meccanismo perverso: nell’attuale
situazione di crisi le Pubbliche Amministrazioni sempre più spesso notificano direttamente alle
aziende di noleggio (più facili da identificare e solvibili rispetto soprattutto ai clienti stranieri) i
verbali per le infrazioni al Codice della Strada commesse dai driver delle loro auto. Una pratica
sbagliata e pericolosa che rende meno sicure le nostre strade, deresponsabilizzando gli
automobilisti, e che produce gravi danni economici per il settore.
È questa la denuncia sollevata da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta i servizi
di mobilità, e segnalata anche dall’interrogazione presentata dall’On. di Italia Viva Sara Moretto,
che spiega come il Nuovo Codice della Strada stabilisca dal 1994 che, in caso di violazioni
commesse alla guida di veicoli a noleggio, la persona che ha sottoscritto il contratto sia
responsabile insieme all’autore dell’infrazione. Si tratta di una norma, in linea con tutte le
legislazioni europee, che mira alla piena responsabilizzazione del soggetto alla guida del veicolo,
come più volte riconosciuto anche dalla stessa Direzione Generale della Polizia Stradale.
Sebbene l’attuazione della normativa sia ormai consolidata, alcune sentenze hanno di recente
fornito una discutibile interpretazione della norma, generando una grave incertezza applicativa.
Nonostante quanto riportato dal Viceministro Alessandro Morelli, durante il Question Time in
Commissione Trasporti della Camera in risposta all’atto di controllo di Italia Viva, il comparto delle
società di noleggio continua a soffrire per la mancata corretta applicazione, da parte di alcuni
Comuni, delle deroghe al vincolo di responsabilità solidale nei casi in cui il proprietario non è a
bordo del veicolo.
Infatti, durante gli ultimi 18 mesi di emergenza epidemiologica si è registrato un pericoloso trend
da parte di queste Amministrazioni che, per motivi legati ad una propria inefficienza burocratica,
notificano direttamente alle aziende di noleggio (già duramente provate dalla crisi) multe ed azioni
esecutive massive riguardanti gli ultimi 5 anni, senza richiedere preventivamente di conoscere i
dati dell’effettivo trasgressore.
“Il settore, già squassato dalle conseguenze della pandemia, oggi non può attendere che ripartano
i lavori di revisione del Codice della Strada”, evidenzia il Presidente ANIASA – Massimiliano
Archiapatti, “è necessario che il Governo intervenga per rendere ancora più chiara l’attuale norma
e non dare spazio a pericolose interpretazioni, sancendo la responsabilità unica del driver per leinfrazioni al Codice della Strada. In caso contrario, oltre al danno per il settore, i cui veicoli sono
destinatari ogni anno di 2 milioni e mezzo di contravvenzioni, si deresponsabilizza gli automobilisti
alla guida delle auto a noleggio, mettendo a rischio la sicurezza sulle nostre strade”.