L’associazione Lettera150: “Cancellare l’Irap 2020 in Lombardia”. L’Associazione Lettera150 Lombardia chiede ad Attilio Fontana, in qualità di Presidente della Regione Lombardia, di adoperarsi perché il governo disponga nella regione la cancellazione dell’IRAP per l’anno 2020 (da rimborsare per chi avesse giù pagato), nonché la dilazione del pagamento dell’Iva relativa al quarto trimestre 2020 in 72 rate. Com’è noto, secondo l’ultimo DPCM di novembre 2020, la Regione Lombardia è stata classificata come “ZONA ROSSA” trovandosi a gestire una situazione critica e imprevedibile non solo per l’emergenza sanitaria. A supporto della richiesta va considerato che a causa della pandemia e quindi a causa dell’impossibilità di poter svolgere in maniera regolare le proprie attività lavorative, imprenditori, liberi professionisti, artigiani e commercianti si trovano a dover gestire una situazione di estrema crisi di mercato; del resto la Lombardia si trova anche in maggiore difficoltà rispetto ad altre Regioni per le quali sono consentite maggiori attività lavorative, che non impediscono l’interruzione della filiera produttiva. “Inoltre molti imprenditori, liberi professionisti e aziende non hanno ricevuto ancora indennizzi o supporti di cassa integrazione e simili – aggiunge Giuseppe Valditara, ordinario di Diritto romano, Università di Torino, coordinatore Lettera 150, il think tank che riunisce oltre 250 accademici e alcuni magistrati. – E sono anche impossibilitati a licenziare, loro malgrado, i propri collaboratori per portare avanti le attività. Finirà che tante attività imprenditoriali chiuderanno l’anno 2020 in perdita”. Va considerato che artigiani, commercianti, imprenditori, proprietari di strutture (palestre, piscine, centri sportivi etc…) hanno speso ingenti cifre di denaro per potersi adeguare all’emergenza Covid-19 così come richiesto dal governo centrale, e in generale la struttura produttiva della Regione Lombardia deve potersi auto-finanziare in questo periodo di crisi per poi farsi trovare pronta per la ripartenza futura del mercato. Ecco perché l’appello: L’associazione Lettera150: “Cancellare l’Irap 2020 in Lombardia”.
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