“Alberto Rossini, imprenditore visionario e concreto, come nel DNA dei brianzoli, fu in grado di coniugare innovazione, impresa e creatività coinvolgendo direttamente gli artisti nella fase della produzione e rese la sua collezione negli anni un progetto culturale condiviso con il territorio e i suoi abitanti, facendo parlare il mondo dell’arte con il tessuto produttivo locale”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani ha presentato la mostra “Storie d’arte contemporanea: un percorso nella collezione Rossini”, inaugurata oggi nello Spazio Espositivo di Palazzo Pirelli.
La mostra, promossa dall’Associazione “Radici del Futuro” di Monza (MB) con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia, propone un’esposizione di sculture e installazioni della Fondazione Pietro e Alberto Rossini che gestisce il Rossini Art Site a Briosco (MB), un parco di dieci ettari situato nella Valle del Lambro che ospita una collezione di sculture del secondo Novecento, sintesi del meglio della scultura astratta moderna e contemporanea: dal Pietro Cascella a Lucio Fontana, da Mosé Bianchi a Arman, da Arnaldo Pomodoro a Antonio Ievolella.
“L’arte – sottolinea Federico Romani – è un volano dirompente, capace di trasformare e modificare la nostra percezione dello spazio. Questa è la ‘filosofia’ del Rossini Art Site che esce da gallerie e spazi espositivi, diventando così un museo a cielo aperto. E, soprattutto, mette in connessione arte, persone e ambiente. Un rapporto che fa bene agli occhi e, soprattutto, all’anima”.
“Storie d’arte contemporanea in Brianza. Un percorso nella collezione Rossini” si sviluppa su due di sezioni: la prima comprende l’arte che va dagli anni Cinquanta del Novecento al Duemila; la seconda presenta la produzione artistica contemporanea promossa da Fondazione Pietro e Alberto Rossini, con le opere di alcuni tra i più interessanti artisti italiani viventi.
“Questa mostra vuole essere l’esempio di come il tessuto produttivo di un territorio, quello della Brianza, e la ricerca artistica siano due mondi che possono incontrarsi – ha spiegato la curatrice della mostra Francesca Guerisoli –. Alberto Rossini, nel corso della sua attività, ha coinvolto artigiani e aziende locali nei suoi progetti culturali. È la stessa strada che continuiamo a seguire oggi con nuovi linguaggi, nuove modalità e nuove tecnologie. La mostra, in questa prospettiva, racconta tante storie, tutte legate da questo concept ‘made in Brianza’: arte e lavoro”.
Presenta all’inaugurazione il Consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) che ha sottolineato il valore e l’importanza di un progetto culturale di altissima qualità artistica e ambientale come quello della Fondazione Pietro e Alberto Rossini che ha ideato e realizzato il Rossini Art Site a Briosco in Brianza.
La mostra potrà essere visitata fino a venerdì 24 novembre nei seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.15; venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ingresso libero.