Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dà la sua disponibilità per una ricandidatura a Palazzo Marino: “Prenderò la decisione a tempo debito. Ma se dovessi decidere oggi non avrei dubbi: mi ricandiderei“, ha detto Sala in una intervista al quotidiano La Stampa.
Al centro del colloquio c’era il progetto di riapertura dei navigli milanesi. “I navigli – ha spiegato Sala – sono stati chiusi alla fine del secolo scorso, quando le condizioni igieniche non erano più adeguate. Ma la verità è che la chiusura coincide anche con il momento di una rivoluzione industriale. La gente voleva andare in auto. Adesso, non dico che la situazione sia opposta. Ma i centri della città sono alla ricerca di una vivibilità diversa, che prescinda dal traffico selvaggio. E’ ovvio che tutto questo può avere senso soltanto se fatto con la giusta gradualità“.
Nel corso del colloquio Sala ha riconosciuto alcune critiche al progetto. La più fondata, ha detto, è “quella sulla mobilità e sui parcheggi. Indubbiamente, qualcosa cambierà. Ma ci vorranno dieci o dodici anni per portare a termine tutta l’operazione. E allora, la mia risposta alle critiche è questa: dovete immaginare come potrà essere Milano nel 2030″.
“Abbiamo avuto anni difficili, ma adesso l’orgoglio si sente“, ha ricordato. “Per l’inaugurazione della prima parte del progetto – ha poi concluso Sala – potrei essere ancora il sindaco della città, se fra due anni mi verrà confermata la fiducia. Prenderò la decisione a tempo debito. Ma se dovessi decidere oggi non avrei dubbi: mi ricandiderei“.