Al via Milano Moda Uomo, la Milan Fashion Week Men’s, da oggi a lunedì 14 gennaio. Milano è la città ‘guida’ in Italia per il design, con circa 2 mila imprese. Le imprese della moda nel territorio milanese, invece, sono 13.195, in leggera crescita rispetto alle 13.187 dello scorso anno. Cresce l’export di tessili milanese e supera nei primi nove mesi del 2018 i 5 miliardi in nove mesi, +6% in un anno. Per imprese al maschile, Milano supera la media col 66% rispetto al 62% della Lombardia. I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro delle Imprese al terzo trimestre 2018 e su dati Istat.
La Lombardia conta quasi 34 mila imprese nella moda. Per numero complessivo di imprese Milano domina con 13 mila, seguita da Brescia con quasi 4 mila, Bergamo e Varese con oltre 3 mila. Superano le 2 mila anche Como e Monza e Brianza. Mentre a Lodi sono 365. Le imprese della moda in Italia, invece, sono 222 mila, con la Lombardia prima regione, seguita da Campania con 32 mila e Toscana con 28 mila. Tra le province prima Napoli con quasi 21 mila, seguita da Roma con 15 mila e terza Milano. Vengono poi Firenze, Prato, Bari e Torino. In Italia le imprese maschili pesano nel settore moda per il 58%.
L’export lombardo di moda nel mondo sfiora i 10 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2018, +3,6% rispetto all’anno precedente, una crescita superiore a quella italiana (+2,3%). Quello lombardo rappresenta un quarto dell’export totale italiano che e’ di 39 miliardi. Milano e’ leader con un valore di 5,2 miliardi nei primi nove mesi, +6,4% rispetto allo scorso anno. In Lombardia seguono Como con 1,1 miliardi, Bergamo con quasi 756 milioni, Varese con 704 milioni (+3%) e Mantova con 665 milioni. In forte crescita Lodi che passa da 40 a 59 milioni +47,1% e Pavia da 147 a 178 milioni, +21,1%. Sale anche Cremona (+5,1%). Gli Stati Uniti diventano nel 2018 il maggior partner per l’export lombardo con 979 milioni, +11,2%. Seguono Francia con 911 milioni, Hong Kong con 818, Cina con 713 (+13,6%) e Germania con 652. Crescita a due cifre anche per Austria (+21,9%), Croazia (+21,4%), Canada (+17,3%), Emirati Arabi Uniti (+16,7%) e Giappone (+14,1%).