Sarà un’inaugurazione a metà quella del nuovo Giardino dei Giusti, giovedì prossimo, in occasione della cerimonia per la Giornata dei Giusti, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e di 600 studenti delle scuole di Milano, in onore dei nuovi “giusti”, Istvan Bibo, Simone Veil, Wangari Maathai e Denis Mukwege.
Il cantiere per l’ampliamento e la riqualificazione del Giardino, infatti, dopo le polemiche, lo stop del Mibac e il nuovo via libera con modifiche, non è ancora concluso. Nella parte dove, da progetto, dovrebbe sorgere la nuova arena attualmente non è ancora stata posata nessuna delle pietre accatastate. “L’opera di ripristino della parte con i vecchi cippi è stata conclusa e la passeggiata è già accessibile alla cittadinanza, mentre il nucleo centrale dove si terrà la cerimonia e verranno apposte le targhe in onore dei nuovi giusti è ormai all’80% di completamento, ma siamo sicuri che per giovedì prossimo sarà pronto“, spiega a Mianews l’architetto Giampaolo Gualla, coordinatore dei lavori per Gariwo.
Situazione diversa per la zona dove sorgerà l’arena, lasciata consapevolmente indietro nella realizzazione dei lavori in vista dell’evento del 14 marzo. “Per ciò che riguarda l’arena possiamo dire di aver completato tutti i lavori di preparazione, adesso si tratta solo di comporla con le pietre. Secondo le nostre previsioni, tra fine aprile e metà maggio dovrebbe essere conclusa anche quella, poi ovviamente dipende anche dalle condizioni metereologiche delle prossime settimane“. “Quegli 8 giorni in cui i lavori si sono dovuti fermare (per lo stop imposto dal Ministero, ndr) non hanno avuto, per fortuna, una grossa incidenza e siamo riusciti a rispettare i tempi per la cerimonia che ci aspettiamo vedrà una grande partecipazione”, conclude Gualla.