Sono state rimpatriate in Romania quattro persone senza fissa dimora che erano solite stazionare in piazza Santo Stefano. L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra gli agenti del Nucleo Duomo del Comando decentrato 1 della Polizia locale e la 2a divisione anticrimine della Questura di Milano.
“Non era scontato questo risultato e ringraziamo gli agenti del Nucleo Duomo che hanno portato avanti questa operazione – dichiarano la vicesindaco Anna Scavuzzo e il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci – con grande attenzione e costanza. Un anno di osservazioni, raccolta di testimonianze, lamentele per i tanti – troppi – episodi di molestie e aggressioni segnalati dai commercianti e dai residenti di zona. In questo modo è stato possibile mettere insieme tutti gli elementi necessari per arrivare all’ordine di espulsione. Fondamentale è stata anche la collaborazione della Questura di Milano, che ringraziamo per averci supportato fin dall’inizio”.
Gli uomini – S.M. di 47 anni, V.V. di 29 anni, S.M. di 45 anni e L.C. di 35 anni – erano stati segnalati più volte da commercianti, residenti e passanti per atteggiamenti molesti, furti e atti vandalici. Tutti e quattro avevano diversi precedenti.
Numerosi controlli effettuati dagli agenti della Polizia locale hanno evidenziato l’impossibilità di una pacifica convivenza e hanno portato dapprima a elevare ordini di allontanamento. Successivamente, con il ripetersi di aggressioni e molestie, sono stati emessi Daspo Urbani per 12 mesi da parte del Questore, provvedimenti che hanno riguardato una decina di persone che si aggiravano spesso nell’area, tra cui i quattro soggetti in questione che, avendo più volte violato le prescrizioni e ripetuto comportamenti aggressivi, molesti e violenti, sono stati più volte deferiti all’Autorità giudiziaria.
Grazie alla stretta collaborazione con la 2a divisione anticrimine della Questura di Milano, i quattro sono stati poi definitivamente fermati la mattina del 3 marzo e, dopo la convalida dell’ordine di espulsione dal territorio italiano, sono stati imbarcati il 5 marzo con vettore aereo per essere riportati in Romania.