Secondo InTwig, società bergamasca di data management e comunicazione, i contagiati sarebbero 972mila a fronte dei 46.493 ufficiali; mentre i morti attribuibili a Covid19 sarebbero 15mila a fronte degli 8.272 ufficiali al 3 aprile 2020. È il risultato di un’analisi svolta sui dati provenienti dal monitoraggio dei decessi nelle provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Milano integrati con i dati Istat diffusi il 9 aprile, che riporta numeri, dunque, molto maggiori rispetto a quelli ufficiali.
Solo a Milano, secondo l’indagine della società, ci sarebbero stati oltre 135mila contagi e 2100 decessi, mentre Bergamo, si legge ancora, ha il primato dei positivi (oltre 305mila) e dei morti (4800). Brescia, invece, conta oltre 188mila casi e 2800 morti. Secondo le stime, nel bergamasco e nel cremonese hanno contratto il Covid19 rispettivamente il 27% e il 23% della popolazione, 1 abitante su 4. Nel lodigiano, primo ‘focolaio ufficiale’ della Lombardia, risulterebbe positivo 1 abitante su 5 (21%).
Le analisi sono effettuate, spiega la società, sulla base di un algoritmo di stima che aggrega i dati su base di cluster territoriali omogenei.
PROVINCE | Stima Contagiati | Contagi ufficiali | Stima % pop contagiata | Stima decessi Covid | di cui ufficiali | copertura campionaria |
Bergamo | 305.700 | 9.315 | 27% | 4.800 | 2.292 | 91% |
Brescia | 188.800 | 9.014 | 15% | 2.800 | 1.629 | 98% |
Como | 18.900 | 1.256 | 3% | 300 | 190 | 52% |
Cremona | 83.400 | 4.095 | 23% | 1.300 | 658 | 88% |
Lecco | 20.800 | 1.595 | 6% | 300 | 251 | 56% |
Lodi | 47.200 | 2.215 | 21% | 700 | 484 | 76% |
Mantova | 34.500 | 1.885 | 8% | 500 | 276 | 67% |
Milano | 135.300 | 10.390 | 4% | 2.100 | 1.383 | 88% |
Monza e della Brianza | 36.900 | 2.775 | 4% | 600 | 366 | 61% |
Pavia | 69.000 | 2.331 | 13% | 1.100 | 544 | 52% |
Sondrio | 10.300 | 537 | 6% | 200 | 87 | 47% |
Varese | 21.400 | 1.085 | 2% | 300 | 112 | 27% |
972.200 | 46.493 | 10% | 15.000 | 8.272 | 75% |
“Queste analisi possono offrire una prospettiva nuova a quanti sono chiamati a fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso – spiega Aldo Cristadoro, fondatore di Intwig e professore in Metodi digitali dell’Università degli Studi di Bergamo -. Il nostro lavoro vuole stimolare una riflessione sull’importanza della gestione e dell’utilizzo dei dati nel nostro Paese. Per affrontare una pandemia come quella del Covid19 è necessario avere grande attenzione alle dinamiche del contagio e dati disponibili in tempo reale. Senza questi strumenti le misure messe in campo possono risultare meno efficaci e spesso in ritardo. La nostra metodologia è complementare a quella utilizzata dalla Protezione Civile nella convinzione che per capire i fenomeni complessi è sempre più importante agire in un’ottica di integrazione di dati e con un approccio metodologico multidisciplinare”.