Pace sociale, la proposta leghista di sanatoria per gli abusivi Aler. Ad avanzarla Andrea Pellegrini, ex assessore alla Sicurezza del Municipio 9: “Al netto delle strumentalizzazioni politiche che emergono in questo articolo, devo ammettere che alcune considerazioni sono effettivamente condivisibili e che è giunto il momento di realizzare una vera “Pace Sociale” che renda possibile affrontare con criteri corretti e oneste valutazioni il disagio di tante famiglie che pur essendo “abusive” vivono nella legalità e nel rispetto, ma allo stesso tempo contrastare con tolleranza ZERO tutte quelle forme di delinquenza, prepotenza, e racket che sono presenti nella realtà delle case popolari. Un progetto che va costruito in un contesto politico sereno e condiviso, un piano la ” Pace Sociale” che rimetta la Famiglia al centro della questione, vincendo pregiudizi politici ed ideologici, alzando quindi il ” tiro” della Politica…Nel 2018 avevo pensato a questo progetto ” Pace Sociale ” e oggi più che mai penso sia davvero percorribile a patto che non diventi ” cibo” elettorale …”. L’idea però non dispiace anche ad altri schieramenti politici di segno opposto e potrebbe essere un’occasione unica: la piaga dell’abusivismo è stata spesso al centro del degrado nelle case popolari e facile bacino di voti per i politici più spregiudicati: un problema se non viene risolto, ha sempre bisogno di campioni. Una volta che si risolve, i campioni non servono più. E tenere un quinto dei milanesi (nelle case popolari vivono circa 250mila persone) nel guado, specialmente se poveri, è molto utile a fini elettorali. Non lo è a fini pratici, anzi siamo arrivati a un tale livello di spreco di risorse che stando a quanto dice il Pd regionale non ci sono i soldi nemmeno per progettare i lavori di ristrutturazione. Aler e gli abusivi sono una piaga contabile che non si può risolvere con un’operazione lunga e complessa: questa formula è stata applicata nei decenni scorsi e non si è realizzata nessuna svolta. Le case popolari hanno perso la loro funzione da tempo: dovevano essere un aiuto temporaneo per chi è in difficoltà, ora ci sono famiglie che vivono nello stesso appartamento da generazioni. Quindi forse vale la pena di soluzioni drastiche come quelle proposte da Pellegrini. Una svolta il più possibile premiante per chi è abusivo suo malgrado forse è quello che serve.