“Nella seduta di lunedì del Consiglio comunale la Lega, appoggiata da tutto il centrodestra, ha presentato una mozione nella quale chiedeva la condanna dei numerosi recenti attentati nello Stato di Israele, una ferma presa di posizione contro il gruppo terroristico Hamas, una piena solidarietà a Israele, unico Stato democratico in tutto il Medio Oriente e infine l’impegno a contrastare gli episodi di antisemitismo ed antisionismo al corteo del 25 aprile e in altre occasioni.
Incredibilmente il Pd ha preteso una emendamento (poi approvato a maggioranza nonostante il nostro voto contrario) che ha cancellato la dicitura “Israele, unico stato democratico in Medio Oriente” senza addurre motivazioni valide per questa scelta. La mozione così modificata è stata approvata grazie ai voti dell’opposizione perchè la sinistra si è spaccata, con l’imbarazzante voto contrario di alcune parti della sinistra e soprattutto dei consiglieri della Lista Sala.
È francamente sconcertante che ancora oggi ci siano posizioni anti israeliane e ambiguità sul terrorismo e sugli insulti alla Brigata Ebraica e allo Stato di Israele da parte delle frange estremiste della sinistra. Chiediamo al Sindaco di spiegare la sua posizione, tenuto conto dell’incredibile voto della sua lista che a tutti gli effetti risulta molto simile a quella espressa dai centri sociali e da certi ambienti islamici non moderati. La Lega continuerà a esprimere vicinanza a Israele, al popolo ebraico e alla comunità ebraica milanese. Milano non merita questi spettacoli irrispettosi della storia; inoltre gli episodi di sangue recenti non possono essere sottovalutati ma anzi devono essere condannati con forza dalle istituzioni” Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, prima firmataria della mozione su Israele.