Un 18enne di origine algerina, già noto alle forze dell’ordine come ricettatore, aveva trascorso la notte di martedì in Questura perché trovato in possesso di alcuni cellulari rubati. Uscito alle 12 da via Fatebenefratelli, il giovane è stato fermato da due agenti per un controllo alla stazione Garibaldi alle 13.50 e nuovamente denunciato perché nelle tasche gli è stato trovato uno smartphone, il cui furto era stato denunciato appena venti minuti prima.
Sull’episodio è intervenuta Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto: “Siamo alla follia” ha commentato la Sardone, auspicando “Mi auguro che il ladro seriale venga espulso immediatamente, Milano non ha certamente bisogno di personaggi del genere“. L’ex azzurra ha quindi ringraziato e accusato “per colpa del lassismo della sinistra si conferma capitale dei reati in tutte le classifiche. La depenalizzazione di alcuni reati voluta dalla sinistra purtroppo favorisce situazioni grottesche come questa“.
Dello stesso tenore il commento di Riccardo De Corato, Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia che, dopo avere a sua volta ringraziato le Forze dell’Ordine, ha dichiarato “la certezza della pena, che in Italia è ormai una chimera i delinquenti vengono rilasciati nel giro di poche ore. Un’enorme farsa che vede ogni giorno da una parte gli agenti scendere in campo e lavorare duramente per fermare i criminali, dall’altra questi ultimi che nel giro di breve tempo sono di nuovo liberi di continuare a delinquere“. Concludendo “positivo che si stia pensando all’espulsione di questo individuo. Ritengo infatti che gli stranieri, spesso anche irregolari, con precedenti che vengono sorpresi nuovamente a delinquere e che qui finirebbero per fare qualche ora o, al massimo, qualche giorno di galera, debbano essere rimpatriati per scontare la pena nel loro Paese“.