Disservizi Trenord: parte l’hashtag #Terzidimettiti. Per pendolari utenti di Trenord, secondo alcune stime circa 800mila persone, l’anno lavorativo è partito male proprio come quello scorso. Treni colmi come carri bestiame e quasi sempre in ritardo. Spesso con ritardi inconcepibili per chi paga regolarmente gli abbonamenti per un servizio che oggettivamente non rispetta il contratto col cliente. Dopo settimane e settimane da inferno i vari comitati di pendolari hanno deciso di avviare una campagna contro l’assessore regionale responsabile della questione. Claudio Maria Terzi ha convocato allora i rappresentanti dei comitati per un incontro in Regione che ha definito “costruttivo”, ma in realtà i cittadini esasperati non sembrano affatto soddisfatti dalle parole dell’assessore. L’hashtag #Terzidimettiti non è scomparso dalla rete, anzi. Ogni giorno a qualcuno torna la voglia di riproporlo: basta prendere un qualsiasi convoglio Trenord per essere di nuovo nel mezzo ai quotidiani disagi del pendolare. Quotidiani.
Secondo Terzi però va tutto bene, anzi è in miglioramento: “Trenord ha anche presentato i dati dell’andamento del servizio ferroviario che evidenziano un intervento positivo sulle soppressioni – ha scritto in un comunicato – Ci sono stati miglioramenti in generale anche sulla puntualità, ma ci sono linee in cui permangono criticità e sulle quali stiamo lavorando con interventi specifici”. Quindi il problema sarebbe circoscritto a poche linee su cui “permangono criticità” e necessitano di “interventi specifici”. Magari le stesse su cui ogni tanto i treni escono anche dai binari come quella per Treviglio. Se c’è un miglioramento col tempo di vedrà, per adesso l’unica certezza è che ritardi, soppressioni e disagi non mancano perchè per i disservizi Trenord parte l’hashtag #Terzidimettiti.
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