Il corteo dei 600 sindaci contro la violenza ha attraversato la Galleria Vittorio Emanuele II cantando le note di Bella Ciao e poi, in Piazza della Scala, quelle dell’Inno di Mameli, dopo che il Consigliere Comunale di FdI, Andrea Mascaretti le ha intonate per primo per evitare che la manifestazione assumesse un tono troppo di parte. Al passaggio del corteo le persone schierate ai lati della Galleria hanno applaudito la segre la Segre, affiancata dai sindaci di Milano e Pesaro, Giuseppe Sala e Matteo Ricci, urlando il suo nome in segno di sostegno.
“C’è una grande musica in questa piazza, il tempio della musica oggi è all’aperto. Siamo qui per parlare di amore e non di odio. Lasciamo l’odio agli anonimi della tastiera“. Ha detto la senatrice a vita Liliana, al termine della marcia dei sindaci ‘L’odio non ha futuro’. “Voi avete una missione difficile e apprezzo tantissimo che per qualche ora abbiate voluto lasciare i vostri compiti per questa occasione. Il vostro impegno può essere decisivo per la trasmissione delle memoria“. “Stasera non c’è indifferenza, ma c’è un’atmosfera di festa, cancelliamo tutti le parole odio e indifferenza e abbracciamoci in un catena umana che trovi empatia e amore nel profondo del nostro essere“.