“Com’è difficile fare i conti con la storia!” è il commento Dell’Onorevole Marco Osnato e del Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, alla cerimonia durante la quale, il Sindaco Sala ha posto una pietra e 17 lapidi a futura memoria sulla strage di piazza Fontana che a distanza di tanti anni – correva l’anno 1969 – poche certezze giudiziarie ci ha dato, a fronte in compenso di molti comprovati depistaggi. Ma per il Sindaco, secondo i due esponenti del partito di Giorgia Meloni, questi elementi sono stati sufficienti per iscrivere un’espressione che lascia pochi dubbi rispetto alle poche certezze: “Ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra ordine nuovo”.
Truppo, che è capogruppo di Fratelli d’Italia nel Municipio 2, commenta: “solo un anno fa in Municipio Due si voleva intitolare la sala consiliare a Walter tobagi e dopo l’assenso del Comune centrale e dell’assessore Del Cormo, io stesso chiesi che la scritta riportasse la dicitura – ucciso dalle Brigate XXVIII marzo, gruppo terroristico di estrema sinistra – come riportato dalle sentenze di condanna passate in giudicato. Risultato? Commemorazione e cerimonia annullata perché il Comune non apprezzava! La sinistra nel suo complesso abbandonò l’aula municipale”.
“Un’analisi storiografica parziale e scorretta” secondo gli esponenti di Fratelli d’Italia che Marco Osnato, deputato milanese di Fratelli d’Italia, commenta così: “A quanto pare Sindaco e maggioranza vogliono raccontare la storia che fa più comodo a loro ma che sicuramente non rende giustizia alle vittime e ai loro parenti! Com’è difficile fare i conti con la storia quando si hanno lenti ideologiche a annebbiare la vista!”.