Manifesto strappato, Ruggeri (FdI): “I comunisti conoscono solo una libertà, la loro”. La questione del manifesto di Pro Vita strappato dopo le pressioni politiche ricevute, viene ricollegata da Otello Ruggeri, presidente del circolo Almerigo Grilz di Fratelli d’Italia, anche quando Paolo Limonta aveva strappato i manifesti per commemorare Ramelli. In entrambi i casi è stata infatti l’ala sinistra della maggioranza che governa Palazzo Marino a intervenire contro manifesti regolarmente affissi. “Due immagini emblematiche di quelli che governano Milano in nome e per conto del Sindaco Sala. A sinistra l’Assessore Paolo Limonta, fiero di avere strappato i manifesti in memoria di Sergio Ramelli, a destra la Consigliera del PD Diana De Marchi che gioisce per avere fatto fare la stessa fine a quelli di un’associazione “Pro Vita” – afferma Ruggeri – Nel mezzo l’Assessore del Municipio 9 Deborah Giovanati, rea di essere contraria all’uso della pillola RU486 come strumento contraccettivo e per questo definita “fascista”, perché, in questa città, tutte le minoranze sono libere di esprimere la propria opinione solo a patto sia la stessa della maggioranza che la amministra. Non cadiamo però nell’errore di definirli a nostra volta “fascisti”. Sono comunisti e, in quanto tali, l’unica libertà che conoscono è la loro”.
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