“Ben venga una mobilità moderna, è ottimo il titolo che abbiamo scelto oggi, “tra ambizione e realtà”. Tutti abbiamo un’ ambizione comune, una città più moderna, una città più sostenibile, una città meno inquinata, una città più a misura d’uomo però bisogna anche scontrarsi con la realtà: Milano è da sempre un territorio fertile, un territorio moderno, un territorio in cui le persone e le merci si sono sempre mosse con libertà e con velocità, quindi bisogna porre particolare attenzione alle soluzioni che si vanno a creare e una volta studiate insieme e concordate benissimo estenderle su larga scala”. Lo ha detto il presidente dell’Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, durante l’incontro promosso questo pomeriggio da Aci e Quattroruote con i principali stakeholder della mobilità sugli effetti della pandemia nel settore del trasporto pubblico e privato. Hanno partecipato all’evento anche l’assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici del comune di Milano, Marco Granelli, il consigliere comunale di Milano, Andrea Mascaretti; la presidente di Legambiente Lombardia, Barbara Meggetto; il presidente di Unrae, Michele Crisci e l’amministratore delegato di Overdrive, Gianluca Italia.
“La mobilità milanese in epoca Covid ci ha visti un po’ perplessi perché ci è sembrato che per raggiungere l’obiettivo comune di cercare di muoversi velocemente e in maniera sicura siano state fatte delle scelte un po’ troppo frettolose – ha sottolineato La Russa -. Riteniamo che le ciclabili devono esistere sempre di più ma non possono essere promiscue, non possono essere fatte unicamente con un pennello. Riteniamo che il traffico dev’essere fluido perché altrimenti le auto si ingorgano e lo smog cresce. Quindi bene le ciclabili ma magari non nelle principali direttrici che danno accesso alla città. Un esempio è corso Buenos Aires, avrei preferito la ciclabile nelle vie parallele che non vuol dire relegarle a una strada secondaria ma inserirle, penso a via Morgagni, in una via parallela, alberata, molto bella, in cui il traffico lento farebbe bene – ha poi continuato -. Va benissimo togliere le macchine dalle strade e metterle nei parcheggi sotterranei. Facciamo tantissimi parcheggi di interscambio, Aci Milano è a disposizione per investire e farli, dateci le aree in concessione e noi lo facciamo volentieri. Però prima si fanno le soluzioni e poi si va a tagliare gli spazi, se no non funziona”.