La diretta del punto fatto dall’Assessore Gallera sul ventunesimo giorno dell’emergenza coronavirus, “giorni molto intensi e faticosi” ha detto Gallera, “che hanno dato evidenza della forte contagiosità di questo virus“, “dei danni che crea“, ma “anche della capacità del nostro sistema sanitario di resistere, di contrastare e di ampliare la propria capacità di risposta“, tessendo quindi le lodi di tutte le donne gli uomini e le strutture che lo formano. Grazie a loro, “fino a oggi la nostra battaglia la stiamo vincendo” e “cercheremo a farlo fino a quando comincerà a decrescere il numero dei contagi, ha detto quindi Gallera.
“Ieri è stata una giornata importante perché in serata è arrivato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri” ha commentato l’Assessore, spiegando, il cui “architrave è stato redatto dal Presidente Fontana e tutti noi di Regione Lombardia“. E’ servito a dare un “messaggio forte” sulla necessità di ridurre i contatti con le altre persone perché, “l’unico modo per sconfiggere il coronavirus è, evitare di contagiare ed essere contagiati“, anche compiendo in sicurezza i contatti con le altre persone quando è proprio necessario averne. E’ bene che il Decreto sia stato esteso a tutta l’Italia perché, “ciò che stiamo vivendo in Lombardia, terra forte, che sta resistendo con le unghie e con i denti“, invece, “rischia di travolgere il resto del paese“, soprattutto le regioni senza “un sistema sanitario strutturato come il nostro“. Sul tema Gallera ha concluso dicendo che avrebbe auspicato una maggiore rigidità, soprattutto per quando riguarda le “attività produttive”, ma il decreto va comunque “nella direzione giusta” e “oggi non è il momento di commentare, ma quello id attuare“:
“I numeri” ha quindi aggiunto “sono ovviamente crescenti“, perché “l’efficacia di queste misure” – dopo che da lunedì c’è stata una maggiore consapevolezza nella gente dei comportamenti da tenere -“li verificheremo al termine di questa settimana e di quella dopo ancora“… “29.534 i tamponi effettuati, soggetti positivi sono 8725, con una crescita non esponenziale, ma in linea con quella di ieri, i ricoverati 4247, con una crescita leggermente inferiore a quella di ieri, 2.044 in isolamento domiciliare, 605 quelli ricoverati in terapia intensiva, 1085 i dimessi e 744 decessi“. Milano e provincia 1146 (di cui 451 a Milano città), 220 più di ieri “una crescita costante, ma lenta che è un elemento positivo“.
“Abbiamo 1.067 posti in terapia intensiva: in un giorno siamo riusciti ad aprirne 127. E’ un lavoro incredibile”, ha quindi sottolineato Gallera, spiegando “Tutti gli erogatori pubblici e privati hanno praticamente azzerato le attività programmate, convertendo i posti letto per incrementare l’offerta di degenza e di sorveglianza intensiva per i pazienti affetti da Coronavirus“.
“Abbiamo coinvolto tutto il mondo socio sanitario comprese, le Rsa, le case di riposo e gli ospedali privati ottenendo risultati incredibili. Gli operatori sanitari privati accreditati stanno garantendo un supporto importante e concreto al sistema regionale. Nessuno di sta sottraendo alla battaglia contro il Coronavirus. Cosa che voglio sottolineare perché qualche giornale ha provato a mettere in dubbio che ci fosse un pieno coinvolgimento della sanità privata, invece li voglio ringraziare perché tutto il sistema sanitario lombardo sta reagendo in modo straordinario e coordinato. Questo non è il momento delle polemiche ma dell’azione, decisa e tempestiva. Soprattutto è necessario evitare di contagiare per essere contagiati”.
Ultima nota positiva aggiunta dall’Assessore, è quella dei “650 i medici e gli infermieri che stanno rispondendo alla nostra richiesta. Da domani i primi 100 entreranno in servizio“, concludendo, la nostra “è una corsa contro il tempo, un lavoro frenetico, ma serio concreto e assolutamente determinato, che ancora oggi ci consente di dire: oggi la battaglia l’abbiamo vinta noi!“.