Maira Cacucci (FdI): “Ottimo l’arrivo del DL siccità”. «Il Decreto che entrerà in vigore a breve, e che è stato approvato nei giorni scorsi, risponderà concretamente anche alle esigenze Lombarde, in modo strutturale e anticipando l’ormai quasi certa prossima emergenza. Del resto, non bisogna dimenticare che nel giugno scorso, a causa del deficit idrico che ha interessato il nostro territorio e le nostre attività produttive, è scattato lo “stato di emergenza regionale” durato sino al mese di settembre 2022. Ormai, dal dicembre 2021, in Lombardia le precipitazioni si sono mantenute sempre al di sotto della media del periodo di riferimento antecedente, ad oggi la situazione è in palese peggioramento poiché mancano oltre 2 miliardi di metri cubi d’acqua e la risorsa idrica disponibile presenta un ulteriore deficit, rispetto ai valori medi del periodo. Senza dimenticare, poi, l’aumento della media delle temperature, che contribuiscono al rapido scioglimento della risorsa idrica stoccata nella neve. Gli ultimi due anni (2021,2022, ndr), particolarmente siccitosi, hanno causato problemi soprattutto all’agricoltura che sfrutta le riserve idriche accumulate nelle falde. A tal proposito, infatti, in Lombardia è già stato annunciato il rinvio della stagione irrigua, posticipato di 10 giorni rispetto al 1 aprile.
La preoccupazione non deriva solo dal pesante impatto sul settore agricolo in termini di produzione e, quindi, economici ma, in particolar modo, nel settore risicolo, strategico per il Made in Italy (il 90 % della produzione italiana di riso avviene in Lombardia e Piemonte), ma, altresì, dal timore che i nostri agricoltori debbano modificare le colture, a favore di quelle meno tradizionali, ma più resistenti alla siccità.
Il DL Siccità ha lo scopo di istituire una cabina di regia, capitanata da un commissario straordinario, che interagisca con tutti livelli istituzionali che si occupano della materia, semplificando le procedure per alcune opere estremamente necessarie, tra cui la capienza degli invasi, il riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo, la semplificazione delle norme di natura burocratica e amministrativa per gli impianti di desalinizzazione.
Tale strumento normativo, tra l’altro, non fa altro che introdurre in via anticipata la normativa prevista dal Regolamento U. E. 741/2020, la cui applicazione è prevista per il 26.06.2023, il quale a sua volta intendeva contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di cui all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite».
Così il Consigliere Regionale Lombardo di Fratelli d’Italia, Maira Cacucci, sul D.L. Siccità approvato dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi.