Denunce e diffide tra Cisliano e Ats metropolitana. Il tema sono i test sierologici come quelli che il Comune di Milano sta provando a testare sugli autisti Atm. Dopo la denuncia a carico della azienda sanitaria della Città metropolitana da parte del sindaco di Cisliano, arriva la replica: “ATS della Città Metropolitana di Milano, dopo l’articolo dal titolo “Cisliano: esposto in Procura contro ATS. Il Sindaco prosegue la battaglia” pubblicato su Settegiorni Alto Milanese il giorno 8 maggio 2020, comunica che è stata inviata una diffida al Sindaco di Cisliano in data 11 maggio 2020. ATS Milano, riguardo alle iniziative volte alla prevenzione della infezione, ha sempre dato prontamente riscontro alle istanze già il 1 maggio 2020. Nella comunicazione trasmessa a tutti i sindaci del territorio di ATS, si è ribadito che i programmi di test sierologici non coerenti con le indicazioni regionali, si pongono al di fuori delle misure ufficiali di contenimento e risposta all’emergenza Coronavirus. Conseguentemente, l’iniziativa autonoma del Comune di Cisliano, mai autorizzata da ATS, ricade sotto la responsabilità degli organizzatori, anche per gli aspetti che attengono alla corretta e consapevole informazione delle persone coinvolte e della conseguenze dei risultati del test E’ stato comunque suggerito al sindaco di Cisliano di porre in isolamento fiduciario le persone risultate positive al test a scopo precauzionale, rinviandole al proprio medico di famiglia, e dandone comunicazione all’ATS attraverso il portale già in uso a tutti i comuni e a tutti i medici di medicina generale. L’esecuzione di test sierologici, al di fuori di percorsi organizzati di verifica dei risultati ottenuti, come nel caso del Comune di Cisliano, riveste scarso significato e può contribuire a creare false aspettative e comportamenti a potenziale rischio nei cittadini interessati, con gravi conseguenze che possono influenzare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, come ribadito anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.