Un’operazione congiunta del Nucleo Antiabusivismo della Polizia locale di Milano e della Camera di Commercio, finalizzata al ritiro dal mercato di prodotti pericolosi, si è conclusa con il sequestro penale di 46mila adattatori non a norma e con la denuncia dell’Amministratore unico dell’azienda importatrice per i reati di tentata frode in commercio e immissione nel mercato di prodotti pericolosi.
L’attività è partita da una perquisizione a Milano, in zona Certosa, di un’attività commerciale all’ingrosso, al dettaglio e on line di materiale elettrico, accessori per Pc, stampanti, fotocopiatrici, apparecchiature elettroniche e informatiche.
A seguito di un controllo di conformità di uno specifico prodotto elettrico in vendita, commissionato dalla Camera di Commercio ed eseguito da IMQ (Istituto italiano del Marchio di Qualità), era stata evidenziata la non rispondenza del prodotto ai requisiti essenziali stabiliti dalla Direttiva europea sulla costruzione a regola d’arte del materiale elettrico a bassa tensione.
L’attività di ricerca è stata poi estesa al Comune di Mezzago, in provincia di Monza e Brianza, nella sede legale e operativa dell’importatore, dove sono appunto stati ritrovati e sequestrati i 46mila adattatori ritenuti pericolosi, poiché mancanti di misure tecniche volte ad evitare che “le persone e gli animali domestici siano adeguatamente protetti dal pericolo di lesioni fisiche o altri danni che possono derivare da contatti diretti o indiretti”.