Il deputato di Fratelli d’Italia, Marco Osnato, commentando l’abbandono delle periferie milanesi, non ha risparmiato critiche a nessuno, accusando da un lato il Governo per gli effetti del decreto Milleproroghe e dall’altra dell’aumento di tasse e delle tariffe ATM da parte dell’amministrazione comunale.
“Da una parte il governo, con il clamoroso taglio ai fondi per la riqualificazione delle periferie e dall’altra il Sindaco Sala e la sua maggioranza PD con i continui aumenti di tasse e tariffe, ultimi quelli previsti per biglietti e abbonamenti ATM che variano dal 10 al 33 % e in mezzo i milanesi che, come del resto tutti gli italiani, sono vittime del dilettantismo e della faciloneria della politica degli annunci sui social”, ha attaccato Osnato. “I nostri concittadini – ha quindi aggiunto il deputato di Fratelli d’Italia – vedono oramai lontani i tempi in cui le giunte di centrodestra a Milano toglievano l’ICI, non applicavano l’addizionale IRPEF, contenevano la TARSU, proponevano le tariffe dell’acqua più basse d’Europa, alzavano la soglia di esenzione per asili e mense, concedevano la gratuità per i libri di testo fino alle medie e non aumentavano biglietti e abbonamenti dell’autobus (addirittura gratuiti per gli anziani) assicurando i migliori servizi e investimenti possibili. Oramai il bilancio del Comune di Milano è una plastica rappresentazione del concetto “tassa e spendi” senza che i milanesi ne abbiano alcun giovamento. Contestualmente anche il governo Lega-5 Stelle toglie ogni residuo di speranza ai milanesi che vivono nelle sempre più abbandonate periferie i quali, dai tempi di Albertini e della Moratti, non vedono più progetti concreti e realizzati di riqualificazione, e si vedono sottrarre anche quei pochi finanziamenti previsti per le zone disagiate delle città”.