A Palazzo Marino i notai spiegano il testamento solidale. Non occorre essere personaggi famosi o milionari per dare il proprio sostegno alle buone cause. È sempre più frequente che le persone “comuni” con un piccolo gesto decidano di lasciare un segno anche quando non ci saranno più. Come farlo senza intaccare i diritti dei propri familiari all’eredità? Per diffondere la cultura del lascito solidale, il Consiglio Nazionale del Notariato e il Comitato Testamento Solidale, promuovono il 13 settembre 2019, in occasione della Giornata Internazionale dei Lasciti Solidali, incontri informativi in tutta Italia sui lasciti testamentari e sui lasciti solidali. A Milano, l’incontro organizzato dal Consiglio Notarile di Milano, si terrà presso la Sala Alessi di Palazzo Marino, in Piazza della Scala n.2, dalle ore 16:00 alle 19:00. L’incontro vede la partecipazione di Paola Casali, Federica Croce e Margherita Gallizia, notai del Consiglio Notarile di Milano, Rossano Bartoli, portavoce di Testamentosolidale.org e Paolo Anselmi, Vicepresidente GfK. Il dibattito sarà moderato da Mario Alberto Catarozzo e introdotto dall’Assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano Gabriele Rabaiotti.
Secondo l’indagine realizzata da GfK Italia per il Comitato Testamento Solidale quasi 6 Italiani su 10 (il 58%) dichiarano di sapere cos’è il testamento solidale, con una crescita di ben 6 punti percentuali rispetto al 2016, ma solo il 5% dichiara di avere già fatto un testamento solidale o di essere deciso a farlo. Rispetto agli altri Paesi europei – dove il lascito è più diffuso – c’è ancora un gap culturale da colmare. Oggi sono oltre 1 milione gli over 50 che hanno già fatto, o sono decisi a fare, un “lascito solidale”. Una platea che sembra destinata ad estendersi – coinvolgendo anche i giovani sempre più attenti alle tematiche del sociale – a oltre i 3 milioni registrando una crescita del 15% di questa forma di beneficenza.
La Lombardia detiene il primato sulla media nazionale: i suoi cittadini sanno in percentuale più elevata che cos’è un lascito solidale (66% vs. 58%), sono anche più frequentemente “donatori multipli” ovvero sostenitori di più di un’associazione non profit (62% vs. 55%) e risultano più generosi rispetto alla media nazionale (94€ vs. 70€ donati in media nel corso dell’ultimo anno).
“Disporre un lascito, anche minimo, a favore di un’organizzazione no profit è un gesto di altissimo valore umano che non lede i diritti dei propri eredi e la quota di legittima prevista dalla legge italiana per i familiari più stretti ma consente di lasciare un segno, una parte di noi, a chi ne ha più bisogno” commenta il notaio Paola Casali, Consigliere del Consiglio Notarile di Milano. “In questo, il notaio ha un ruolo fondamentale, perché è il punto di riferimento per far sì che vengano rispettate le volontà del testatore.”
È possibile accreditarsi all’evento al link: comune.milano.it/salaalessi